Eventi @ CORTE DEI CORDAMI e CAMPIELLO DEL FORNO
08 Settembre 2017 20:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Confini con le curve: Mrs Scespì di Franco Demaestri e Io voglio vivere di Arkadij Averchenko.
08 Settembre 2017 21:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Dentro e fuori cornice è un video in cui la Giudecca e i suoi abitanti sono protagonisti.
Da un'idea di Carla Marazzato, Annapaola Passarini e Sara Affabris, il video indaga attraverso parole e performance nello spazio pubblico e privato le possibilità dello sconfinamento.
direzione coreografica Carla Marazzato
riprese Luca Ferraris, Paul Mazzega e Sara Affabris
montaggio Luca Ferraris e Annapaola Passarini
musica Hobocombo - "Utsu"
con la partecipazione di Marco Bassi, Isabella Bonora, Federica Chiuch, Tommaso Des, Carla Gay, Aurelio Latella, Sara Lonardi, Marco Lo Russo, Lola Maurando, Franca Montagnini, Arianna e Ginevra Penso, Fabrizio Pinato, Marco Rugliancich, Amelie Schulz-Giese, Miriam Secco, Ivana Sfriso, Anita ed Eva Silvestri, Enrico Simonetto, Stefano Stradella, Dorotea e Guido Trentini, Nino Vignali, Sira Viviani
Perché la Danza Contact? La Contact Improvisation lavora sul limite. Il limite della nostra pelle, del nostro corpo. La CI è una danza di improvvisazione in cui nessuno decide da solo come sarà la danza, lo si decide insieme mentre si danza, creando ogni volta movimenti nuovi e sorprendendosi a vicenda. Questo modo di danzare aiuta a diventare elastici sulle proprie convinzioni, le proprie idee, per adattarsi al ‘qui e ora’ di ciò che sta accadendo, dando prevalenza alla relazione tra i corpi e lasciando sfumare in secondo piano le abitudinarietà del singolo. È una danza che crea aggregazione e piacere condiviso, che tutti possono fare secondo i propri limiti. Il progetto coinvolge persone dai 6 anni in su, in uno scambio reciproco di esperienze e dimestichezze.
Da un'idea di Carla Marazzato, Annapaola Passarini e Sara Affabris, il video indaga attraverso parole e performance nello spazio pubblico e privato le possibilità dello sconfinamento.
direzione coreografica Carla Marazzato
riprese Luca Ferraris, Paul Mazzega e Sara Affabris
montaggio Luca Ferraris e Annapaola Passarini
musica Hobocombo - "Utsu"
con la partecipazione di Marco Bassi, Isabella Bonora, Federica Chiuch, Tommaso Des, Carla Gay, Aurelio Latella, Sara Lonardi, Marco Lo Russo, Lola Maurando, Franca Montagnini, Arianna e Ginevra Penso, Fabrizio Pinato, Marco Rugliancich, Amelie Schulz-Giese, Miriam Secco, Ivana Sfriso, Anita ed Eva Silvestri, Enrico Simonetto, Stefano Stradella, Dorotea e Guido Trentini, Nino Vignali, Sira Viviani
Perché la Danza Contact? La Contact Improvisation lavora sul limite. Il limite della nostra pelle, del nostro corpo. La CI è una danza di improvvisazione in cui nessuno decide da solo come sarà la danza, lo si decide insieme mentre si danza, creando ogni volta movimenti nuovi e sorprendendosi a vicenda. Questo modo di danzare aiuta a diventare elastici sulle proprie convinzioni, le proprie idee, per adattarsi al ‘qui e ora’ di ciò che sta accadendo, dando prevalenza alla relazione tra i corpi e lasciando sfumare in secondo piano le abitudinarietà del singolo. È una danza che crea aggregazione e piacere condiviso, che tutti possono fare secondo i propri limiti. Il progetto coinvolge persone dai 6 anni in su, in uno scambio reciproco di esperienze e dimestichezze.
08 Settembre 2017 22:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Proiezione fotografica Arte sui muri, una collezione di immagini di Marco Bassi.
In concomitanza con il concerto di Punk Y Nada, venerdì 8 alle 22.00 in Corte dei Cordami.
In concomitanza con il concerto di Punk Y Nada, venerdì 8 alle 22.00 in Corte dei Cordami.
08 Settembre 2017 22:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
I Punk y Nada sono una formazione musicale che propone canzoni inedite ispirate alla realtà quotidiana, agli aspetti più assurdi e senza senso e per questo bellissimi, della città che li ospita: Venezia.
I componenti si conoscono e collaborano tra loro da dieci anni e più; inseguendosi dalla fine degli anni '90, i mitici '90, si sono finalmente riuniti nel 2010. In questo progetto musicale ci sono tanti ingredienti, i più disparati e tutti ruotano attorno ad una panchina, dove è nato tutto, il nostro osservatorio, un luogo magico dove ci si ama, si litiga, ci si confida e si dorme pure sotto le stelle...
Corrado Granili - Chitarra e Cori
Davide Borella - Basso e Voce
Leonardo Calcaterra - Batteria e Cori
Nicola Bortolozzi - Chitarra e Cori
http://www.punkynada.com/
I componenti si conoscono e collaborano tra loro da dieci anni e più; inseguendosi dalla fine degli anni '90, i mitici '90, si sono finalmente riuniti nel 2010. In questo progetto musicale ci sono tanti ingredienti, i più disparati e tutti ruotano attorno ad una panchina, dove è nato tutto, il nostro osservatorio, un luogo magico dove ci si ama, si litiga, ci si confida e si dorme pure sotto le stelle...
Corrado Granili - Chitarra e Cori
Davide Borella - Basso e Voce
Leonardo Calcaterra - Batteria e Cori
Nicola Bortolozzi - Chitarra e Cori
http://www.punkynada.com/
08 Settembre 2017 21:15
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
“rachitico + incapace”
Live performance video sonora generatosi dall’interazione tra video e improvvisazione musicale con strumenti elettro acustici autocostruiti e loop station.
Con DEFRAG si vuole analizzare, interpretare e ridiscutere il concetto del fare artistico nel contemporaneo applicando metodi sperimentali attraverso la contaminazione interdisciplinare e l'utilizzo dei diversi dispositivi disponibili: pittura, video, sound, noise, glitch, performance e azioni partecipate sono le risorse e gli strumenti basilari col quale si definisce ogni volta l'evento multimediale; lo spazio si trasforma in palco interattivo per l'happening, dove l'azione scenica è spesso priva di matrice e si confronta con la reazione del pubblico.
Queste sono le principali linee-guida su cui si sviluppa il progetto TheAreaOfBustle e la piattaforma multimedialeDefault.
Default è un progetto culturale nato nel laboratorio di pittura C dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, propone esposizioni, attività, incontri, workshop ed eventi.
Viviamo Venezia giorno per giorno e vorremo condividere le nostre ricerche artistiche partendo da questo luogo, ambiente, tempo.
https://default665avv1.wixsite.com/default
Live performance video sonora generatosi dall’interazione tra video e improvvisazione musicale con strumenti elettro acustici autocostruiti e loop station.
Con DEFRAG si vuole analizzare, interpretare e ridiscutere il concetto del fare artistico nel contemporaneo applicando metodi sperimentali attraverso la contaminazione interdisciplinare e l'utilizzo dei diversi dispositivi disponibili: pittura, video, sound, noise, glitch, performance e azioni partecipate sono le risorse e gli strumenti basilari col quale si definisce ogni volta l'evento multimediale; lo spazio si trasforma in palco interattivo per l'happening, dove l'azione scenica è spesso priva di matrice e si confronta con la reazione del pubblico.
Queste sono le principali linee-guida su cui si sviluppa il progetto TheAreaOfBustle e la piattaforma multimediale
https://default665avv1.wixsite.com/default
11 Settembre 2016 21:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Cinema Vixen:
gruppovixen@gmail.com
www-facebook.com/
09 Settembre 2016 19:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Il JUKEBOX ATOMICO è un duo elettro-acustico composto da Francesca Sciarretta alla voce e accompagnata da Loris Tagliapietra alla chitarra, kazoo, armonica e sonagli.
Suonano quello che a loro piace, dalle canzoni dei loro film preferiti (inclusi Il libro della jungla, Lo chiamavano Trinità e Pulp Fiction) al Rock&roll anni ’50 al Pop (sì, come Iggy) di qualità.
Discografia consigliata: Elvis Presley, Amy Winehouse, David Bowie, Patti Smith, Led Zeppelin, Iggy Pop, Blondie, David Byrne, Elton John, Violent Femmes, George Harrison, The Cardigans, Jefferson Airplane, The Doors, The Kinks, Marc Bolan & T.Rex, The Kingsmen, Rolling Stones , Beatles, Ramones, Queen, Willy deVille, Lou Reed, Massive Attack, Harry Belafonte,P.J.Harvey,Jimi Hendrix,Buddy Holly
https://soundcloud.com/groups/jukebox-atomico
Suonano quello che a loro piace, dalle canzoni dei loro film preferiti (inclusi Il libro della jungla, Lo chiamavano Trinità e Pulp Fiction) al Rock&roll anni ’50 al Pop (sì, come Iggy) di qualità.
Discografia consigliata: Elvis Presley, Amy Winehouse, David Bowie, Patti Smith, Led Zeppelin, Iggy Pop, Blondie, David Byrne, Elton John, Violent Femmes, George Harrison, The Cardigans, Jefferson Airplane, The Doors, The Kinks, Marc Bolan & T.Rex, The Kingsmen, Rolling Stones , Beatles, Ramones, Queen, Willy deVille, Lou Reed, Massive Attack, Harry Belafonte,P.J.Harvey,Jimi Hendrix,Buddy Holly
https://soundcloud.com/groups/jukebox-atomico
09 Settembre 2016 20:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Sogno in due tempi
autore: Giorgio Gaber
attore: Ivan Azarnoush
regia: Brad Sisk
interpretato dalla compagnia Duse’s Blush, prodotto in occasione di Fort in Fest: festival delle diversità attraverso l'arte per il sociale.
Sinossi
Chi siamo noi? Chi sono gli altri? A cosa rinunciamo quando aiutiamo qualcuno? E a cosa rinunciamo quando non lo facciamo?
Questi sono gli interrogativi che muovono il monologo scritto da Giorgio Gaber nel 1996 e portato in scena dalla compagnia Duse's Blush per la sua dolente contemporaneità.
Gaber rappresenta con assoluta lucidità, per quanto in uno scenario onirico, il naufragio di un individuo in una società che, dietro ed oltre le affettazioni delle convenzioni, lo riconosce solo quale molecola impazzita e solitaria, divisa tra la compassione e il cinismo.
Nota biografica della compagnia:
La compagnia teatrale “Duse’s Blush” nasce dall’esigenza, fortemente sentita dai suoi componenti, di far conoscere e diffondere nel territorio veneto un modo di recitazione per lo più sconosciuto a questa realtà e che propone un innovativo approccio alla scena e al personaggio.
Si entra a far parte dei “Duse’s Blush” dopo un severo biennio di formazione, affrontato in parte in lingua italiana e in parte in lingua inglese, basato sulle tecniche di recitazione statunitensi ideate dai grandi pedagoghi Sanford Meisner, Uta Hagen e Robert Lewis, legati al Group Theatre di New York, dove l'arte di Eleonora Duse era fonte d'ispirazione e ricerca per un’interpretazione autentica e di cui il famoso "blush" (la capacità di arrossire in scena) era l'emblema.
Il metodo, insegnato dall’attore e cantante lirico statunitense Brad Carlton Sisk, ha come scopo quello di portare sul palcoscenico l’onestà e la dignità delle emozioni nelle quali il pubblico si riconosce e con le quali si confronta in un intreccio emotivo che lo lega indissolubilmente al personaggio e all’interprete.
L’intento è stato quello di formare una compagnia di attori con un linguaggio tecnico condiviso, che il suo formatore stesso ha appreso studiando presso la scuola di teatro Circle-in-the-Square Theatre di New York- Broadway, e che ha approfondito in varie esperienze internazionali che caratterizzano fortemente l'impostazione della direzione artistica che sta dando a questo giovane gruppo, che si esibisce in lingua italiana e in lingua inglese.
L’attenzione al panorama internazionale e la volontà di essere una porta di comunicazione tra questo e il territorio veneto, ha influenzato la scelta del repertorio della compagnia: da autori più propriamente legati alla tradizione, a quelli meno rappresentati, ad autori contemporanei che hanno scritto opere specificatamente per la compagnia (lo scrittore statunitense Jeremy Nichols).
you tube
autore: Giorgio Gaber
attore: Ivan Azarnoush
regia: Brad Sisk
interpretato dalla compagnia Duse’s Blush, prodotto in occasione di Fort in Fest: festival delle diversità attraverso l'arte per il sociale.
Sinossi
Chi siamo noi? Chi sono gli altri? A cosa rinunciamo quando aiutiamo qualcuno? E a cosa rinunciamo quando non lo facciamo?
Questi sono gli interrogativi che muovono il monologo scritto da Giorgio Gaber nel 1996 e portato in scena dalla compagnia Duse's Blush per la sua dolente contemporaneità.
Gaber rappresenta con assoluta lucidità, per quanto in uno scenario onirico, il naufragio di un individuo in una società che, dietro ed oltre le affettazioni delle convenzioni, lo riconosce solo quale molecola impazzita e solitaria, divisa tra la compassione e il cinismo.
Nota biografica della compagnia:
La compagnia teatrale “Duse’s Blush” nasce dall’esigenza, fortemente sentita dai suoi componenti, di far conoscere e diffondere nel territorio veneto un modo di recitazione per lo più sconosciuto a questa realtà e che propone un innovativo approccio alla scena e al personaggio.
Si entra a far parte dei “Duse’s Blush” dopo un severo biennio di formazione, affrontato in parte in lingua italiana e in parte in lingua inglese, basato sulle tecniche di recitazione statunitensi ideate dai grandi pedagoghi Sanford Meisner, Uta Hagen e Robert Lewis, legati al Group Theatre di New York, dove l'arte di Eleonora Duse era fonte d'ispirazione e ricerca per un’interpretazione autentica e di cui il famoso "blush" (la capacità di arrossire in scena) era l'emblema.
Il metodo, insegnato dall’attore e cantante lirico statunitense Brad Carlton Sisk, ha come scopo quello di portare sul palcoscenico l’onestà e la dignità delle emozioni nelle quali il pubblico si riconosce e con le quali si confronta in un intreccio emotivo che lo lega indissolubilmente al personaggio e all’interprete.
L’intento è stato quello di formare una compagnia di attori con un linguaggio tecnico condiviso, che il suo formatore stesso ha appreso studiando presso la scuola di teatro Circle-in-the-Square Theatre di New York- Broadway, e che ha approfondito in varie esperienze internazionali che caratterizzano fortemente l'impostazione della direzione artistica che sta dando a questo giovane gruppo, che si esibisce in lingua italiana e in lingua inglese.
L’attenzione al panorama internazionale e la volontà di essere una porta di comunicazione tra questo e il territorio veneto, ha influenzato la scelta del repertorio della compagnia: da autori più propriamente legati alla tradizione, a quelli meno rappresentati, ad autori contemporanei che hanno scritto opere specificatamente per la compagnia (lo scrittore statunitense Jeremy Nichols).
you tube
09 Settembre 2016 20:30
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Mr. Wob & The Canes hanno un medicine show. Di fattucchieri e ciarlatani. Di Canzoni e pozioni magiche. Storie e Filastrocche.
E voi direte: l'abbiamo già avuto.
Ma ci sono ben tre buoni motivi per riaccogliere un medicine show:
- la presenza di un fantasma nuovo, quello del tempo
- la maggiore ampiezza delle pozioni e delle loro qualità
- La presenza di antichi ed inquietanti strumenti musicali.
E' un rito. Una profezia. Una panacea alla vita moderna.
www.wobandthecanes.com
E voi direte: l'abbiamo già avuto.
Ma ci sono ben tre buoni motivi per riaccogliere un medicine show:
- la presenza di un fantasma nuovo, quello del tempo
- la maggiore ampiezza delle pozioni e delle loro qualità
- La presenza di antichi ed inquietanti strumenti musicali.
E' un rito. Una profezia. Una panacea alla vita moderna.
www.wobandthecanes.com
09 Settembre 2016 21:30
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Pop upstream minimale e videoproiezioni con Settore Giada:
Ali Salvioni (voce, Hang, tastiere, basso, Loops, fx) e Stefano Benini (live visuals).
Durante più di cento concerti Settore Giada ha dimostrato le sue qualità di performace in solo, ed affinato l'importante rapporto con il visuale. Strette collaborazioni con diversi videoartisti hanno portato a numerose videoclips e all'integrazione dal vivo delle videoproiezioni.
Settore Giada risveglia in un viaggio ipnotico attraverso oscure realtà metropolitane e malinconici paesaggi le immagini sottili e sconcertanti dei sogni lucidi.
Pagina Web
Durante più di cento concerti Settore Giada ha dimostrato le sue qualità di performace in solo, ed affinato l'importante rapporto con il visuale. Strette collaborazioni con diversi videoartisti hanno portato a numerose videoclips e all'integrazione dal vivo delle videoproiezioni.
Settore Giada risveglia in un viaggio ipnotico attraverso oscure realtà metropolitane e malinconici paesaggi le immagini sottili e sconcertanti dei sogni lucidi.
Pagina Web
13 Settembre 2015 21:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Per la presente edizione del Festival delle Arti Cinema Vixen ha deciso di accontentare le numerose richieste di visione del film YUPPI DU (1975). Seconda regia di Adriano Celentano, seguente "Super rapina a Milano", in co-direzione con Piero Vivarelli, il film é creatura integrale del cantante. Pur con tutti i limiti e difetti, il film ha una connotazione decisamente originale e, nella prima parte, presenta Venezia (ma anche Burano) immersa in un clima underground e seventies che si distacca dall'immagine-cartolina tipica di molte pellicole con la nostra città come scenario. Il film è rimasto per anni irreperibile poiché l'artista impedì la diffusione su vhs.
Nel 2008 è stata presentata una versione restaurata (precedentemente si poteva vedere una malconcia copia da tv su Youtube) in parte discutibile. Come che sia o non sia, effetti elettronici posticci, ieratismi, ammiccamenti e celentanate, un film "unico" come il regista.
Una curiosità in musical decisamente particolare che all'epoca trionfò al botteghino ed ebbe anche una qualche stima critica. A tutt'oggi l'unica cosa cinematografica interessante nella lunga carriera del molleggiato.
Con Claudia Mori, Charlotte Rampling, Lino Toffolo e Gino Santercole.
Nel 2008 è stata presentata una versione restaurata (precedentemente si poteva vedere una malconcia copia da tv su Youtube) in parte discutibile. Come che sia o non sia, effetti elettronici posticci, ieratismi, ammiccamenti e celentanate, un film "unico" come il regista.
Una curiosità in musical decisamente particolare che all'epoca trionfò al botteghino ed ebbe anche una qualche stima critica. A tutt'oggi l'unica cosa cinematografica interessante nella lunga carriera del molleggiato.
Con Claudia Mori, Charlotte Rampling, Lino Toffolo e Gino Santercole.
12 Settembre 2015 18:30
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
L'incontro improbabile tra arpa e batteria, tra musica classica e ritmica pop, bossa... ricordandoci l'essenza della musica: un linguaggio universale...
Pagina Web
Pagina Web
12 Settembre 2014 21:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Venerdì 12 settembre alle 21 in Corte dei Cordami: proiezione del film La vittima designata, di Maurizio Lucidi, 1971.
Sorta di remake di Delitto per delitto di Hitchcock, diretto da un buon artigiano del cinema di genere italiano. Rimaste celebri le ambientazioni brumose a Venezia, l'interpretazione ultracult di Clementi e le musiche di Bacalov coi New Trolls. Decisamente un must per i fan degli anni '70.
Cinema Vixen è un gruppo di appassionati cinefili, originariamente costituito da Stefania Galluccio, Giovanni Natoli e Massimiliano Ventura. Il gruppo ha esordito nel 2006, in novembre, con una rassegna dedicata ai vampiri, vera metafora della relazione tra spettatore e spettacolo, nelle tenebre e nelle luci della sala. Da quella fatidica sera Cinema Vixen ha esplorato, nell'ambito delle sue possibilità, una multiforme galleria di fenomeni cinematografici, attraversando generi, linguaggi, autori, sistemi produttivi. Da Hollywood al cupolone, all'Oriente e l'Asia sullo schermo della partete del Centro Zitelle si sono materializzati cow boys, vampiri e vamps, poliziotti e ladri, innamorati, ballerini, città e deserti, corpi e anime, sorrisi e pianti, eccentricità e regole auree.
Durante il festival delle Arti Vixen ha presentato, dapprima nella sala del Camino e poi in corte dei Cordami, pellicole realizzate in Venezia, per rendere omaggio all'antichissimo rapporto tra pellicola e la città lagunare. A quanto risulta la prima carrellata cinematografica venne realizzata da una imbarcazione veneziana. Va da sè che la relazione è antica e stretta. Anche quest'anno Cinema Vixen intende sfruttare il buio naturale della corte e illuminare il rettangolo con luci e ombre rubate alla nostra città.
Sorta di remake di Delitto per delitto di Hitchcock, diretto da un buon artigiano del cinema di genere italiano. Rimaste celebri le ambientazioni brumose a Venezia, l'interpretazione ultracult di Clementi e le musiche di Bacalov coi New Trolls. Decisamente un must per i fan degli anni '70.
Cinema Vixen è un gruppo di appassionati cinefili, originariamente costituito da Stefania Galluccio, Giovanni Natoli e Massimiliano Ventura. Il gruppo ha esordito nel 2006, in novembre, con una rassegna dedicata ai vampiri, vera metafora della relazione tra spettatore e spettacolo, nelle tenebre e nelle luci della sala. Da quella fatidica sera Cinema Vixen ha esplorato, nell'ambito delle sue possibilità, una multiforme galleria di fenomeni cinematografici, attraversando generi, linguaggi, autori, sistemi produttivi. Da Hollywood al cupolone, all'Oriente e l'Asia sullo schermo della partete del Centro Zitelle si sono materializzati cow boys, vampiri e vamps, poliziotti e ladri, innamorati, ballerini, città e deserti, corpi e anime, sorrisi e pianti, eccentricità e regole auree.
Durante il festival delle Arti Vixen ha presentato, dapprima nella sala del Camino e poi in corte dei Cordami, pellicole realizzate in Venezia, per rendere omaggio all'antichissimo rapporto tra pellicola e la città lagunare. A quanto risulta la prima carrellata cinematografica venne realizzata da una imbarcazione veneziana. Va da sè che la relazione è antica e stretta. Anche quest'anno Cinema Vixen intende sfruttare il buio naturale della corte e illuminare il rettangolo con luci e ombre rubate alla nostra città.
11 Settembre 2014 17:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Spettacolo surreale di visual comedy composto da diversi sketch che sviluppano più moduli espressivi, (clown muto, mimo musicale e rumoristico, grammelot, body percussion e teatro buffonesco).
Scritto e interpretato da Paolo Avataneo (durata variabile massimo 90 minuti circa).
Sito: www.paoloavataneo.info
Scritto e interpretato da Paolo Avataneo (durata variabile massimo 90 minuti circa).
Sito: www.paoloavataneo.info
11 Settembre 2014 21:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Nadine Birghoffer, realizzatrice e regista cinematografica francese, è un artista dell’immagine e dell’immaginazione.
Venticinque anni di carriera l’hanno vista spaziare dalla sceneggiatura filmica alla poesia, alla cura dell’immagine per spettacoli teatrali, al corto cinematografico, al videoclip musicale e al video di animazione.
Il suo stile è riconoscibile nella perfezione dell’inquadratura, nel gusto pittorico dell’immagine e nella musicalità del montaggio.
Va inoltre ricordato la sua sensibilità e impegno per temi socialmente rilevanti che l’hanno portata, tra l’altro, a realizzare progetti in istituti penitenziari e psichiatrici. Ha vinto numerosi premi a Parigi, Francoforte, Strasburgo, Lussenburgo, ecc…
Nella retrospettiva l’artista presenterà una selezione della sua produzione più significativa. I filmati saranno preceduti da presentazione e, quando necessario, accompagnati da traduzione.
Sarà presente l'associazione Laguna nel Bicchire con degustazione vini della Laguna.
Venticinque anni di carriera l’hanno vista spaziare dalla sceneggiatura filmica alla poesia, alla cura dell’immagine per spettacoli teatrali, al corto cinematografico, al videoclip musicale e al video di animazione.
Il suo stile è riconoscibile nella perfezione dell’inquadratura, nel gusto pittorico dell’immagine e nella musicalità del montaggio.
Va inoltre ricordato la sua sensibilità e impegno per temi socialmente rilevanti che l’hanno portata, tra l’altro, a realizzare progetti in istituti penitenziari e psichiatrici. Ha vinto numerosi premi a Parigi, Francoforte, Strasburgo, Lussenburgo, ecc…
Nella retrospettiva l’artista presenterà una selezione della sua produzione più significativa. I filmati saranno preceduti da presentazione e, quando necessario, accompagnati da traduzione.
Sarà presente l'associazione Laguna nel Bicchire con degustazione vini della Laguna.