Ass. Cult. Deposito Bagagli - Canto: Ditor sem Ratma, Ratma sem Ditor, Ditor trama semper
11 Settembre 2021 16:30
Fondamenta San Biagio, Giudecca 30133 Venezia, Italia
Canto
Ditor sem Ratma, Ratma sem Ditor, Ditor trama semper
Tessuti performativi
direzione artistica e drammaturgia Loredana Manfré
semiotica dei simboli a cura di Jack Manfré
Progetto Deposito Bagagli associazione culturale Italia-Brasile
Performance della durata di 20’ in sintonia con i temi del Festival, cucita a pelle durante i tempi attuali.
Storie personali e simboli crescono come rampicanti che tentano strade diverse, esplorano anfratti, nuove prese, sospensioni e attraversamenti.
La voce delle esperienze individuali ascoltata nel senso della metafora, si fa tessuto comune, fra orizzontale e verticale di trama e ordito che intrecciano spazi di libertà, da salvaguardare.
Tocco, Corpo, Voce, Sguardi, Protezione, Attenzione, Diversità.
Simboli: il Poncho-Pelle-Destino ricamato, che porta in sé Passato, Presente e Futuro che posso cambiare se lo desidero, diventa la nostra Zattera-Telaio, quando si riesce a cogliere l’attimo, abbracciando l’Improvviso; i Ventagli aperti e in rotazione, nel collegamento da me a te, dal personale al collettivo; la pelle, confine non confine, un pezzetto di universo percettibile al tocco. Passi sul nudo, mani nella sabbia, tra sassi, rocce, piedi-mani nella terra… strisciando, rotolando...correndo e respirando verso una riva conosciuta o sconosciuta essa sia.
Ditor sem Ratma, Ratma sem Ditor, Ditor trama semper
Tessuti performativi
direzione artistica e drammaturgia Loredana Manfré
semiotica dei simboli a cura di Jack Manfré
Progetto Deposito Bagagli associazione culturale Italia-Brasile
Performance della durata di 20’ in sintonia con i temi del Festival, cucita a pelle durante i tempi attuali.
Storie personali e simboli crescono come rampicanti che tentano strade diverse, esplorano anfratti, nuove prese, sospensioni e attraversamenti.
La voce delle esperienze individuali ascoltata nel senso della metafora, si fa tessuto comune, fra orizzontale e verticale di trama e ordito che intrecciano spazi di libertà, da salvaguardare.
Tocco, Corpo, Voce, Sguardi, Protezione, Attenzione, Diversità.
Simboli: il Poncho-Pelle-Destino ricamato, che porta in sé Passato, Presente e Futuro che posso cambiare se lo desidero, diventa la nostra Zattera-Telaio, quando si riesce a cogliere l’attimo, abbracciando l’Improvviso; i Ventagli aperti e in rotazione, nel collegamento da me a te, dal personale al collettivo; la pelle, confine non confine, un pezzetto di universo percettibile al tocco. Passi sul nudo, mani nella sabbia, tra sassi, rocce, piedi-mani nella terra… strisciando, rotolando...correndo e respirando verso una riva conosciuta o sconosciuta essa sia.