Chiara Gatta e Graziella Giusto - A due passi da Venezia
08 Settembre 2017 10:00 - 10 Settembre 2017 20:00
Fondamenta S. Giacomo, 188/B, 30133 Venezia
L’acqua della Laguna, che si mescola tra correnti - ora vorticose, ora placide - a quella del mare.
Sestriere per sestriere, campo per campo, evocati in punta di pennello o con la plastica materialità di un pendaglio corredato di seta. Confini abbattuti, ridefiniti, rimodellati. Contaminazioni che si irradiano e si radicano, intreccio di culture.
Venezia è, per sua natura, senza confini. Lo è sempre stato. Ed è così che Chiara Gatta e Graziella Giusto intendono evocare lo spirito veneziano che nei secoli è arrivato - in parte intatto e in parte trasformato - fino ai giorni nostri.
La ceramica decorata, con linee sinuose a richiamare le onde, spigoli appuntiti a suggerire la perfezione delle architetture: Chiara Gatta propone una serie di manufatti, dalla classica mug anglosassone al piatto da portata per pranzi di gala, finemente decorati, con tecniche che richiamano anche le sue mostre, già apprezzate in gallerie e circoli all’Italia e all’estero.
E poi vecchie spille, collane, bracciali opulenti e sete segnate dal tempo, fino alla più modesta e così iconica latta delle medagliette votive: con le sue creazioni Graziella Giusto fa respirare l’odore dell’incenso e dei fiori tagliati di fresco che adornano gli altari delle cento chiese veneziane. E a rigirare tra le dita i magnifici ciondoli e ninnoli firmati da Graziella pare di sentire il canto di giovani sirene dai capelli d’alga, che emergono sinuose dalla Laguna.
Sestriere per sestriere, campo per campo, evocati in punta di pennello o con la plastica materialità di un pendaglio corredato di seta. Confini abbattuti, ridefiniti, rimodellati. Contaminazioni che si irradiano e si radicano, intreccio di culture.
Venezia è, per sua natura, senza confini. Lo è sempre stato. Ed è così che Chiara Gatta e Graziella Giusto intendono evocare lo spirito veneziano che nei secoli è arrivato - in parte intatto e in parte trasformato - fino ai giorni nostri.
La ceramica decorata, con linee sinuose a richiamare le onde, spigoli appuntiti a suggerire la perfezione delle architetture: Chiara Gatta propone una serie di manufatti, dalla classica mug anglosassone al piatto da portata per pranzi di gala, finemente decorati, con tecniche che richiamano anche le sue mostre, già apprezzate in gallerie e circoli all’Italia e all’estero.
E poi vecchie spille, collane, bracciali opulenti e sete segnate dal tempo, fino alla più modesta e così iconica latta delle medagliette votive: con le sue creazioni Graziella Giusto fa respirare l’odore dell’incenso e dei fiori tagliati di fresco che adornano gli altari delle cento chiese veneziane. E a rigirare tra le dita i magnifici ciondoli e ninnoli firmati da Graziella pare di sentire il canto di giovani sirene dai capelli d’alga, che emergono sinuose dalla Laguna.