Gianfranco Petronio

11 Settembre 2014 15:30 - 14 Settembre 2014 19:30

Esposizioni 2014   EX CONVENTO SS.COSMA E DAMIANO

Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia

Copie o quasi di antichi quadri: tracce di vite, di storie, di volti, di oggetti dei nostri antenati. Un viaggio in quella soffitta dell'esistente che è il passato, dove si riscopre come nuovo tutto ciò che ci siamo scordati di possedere e si finisce per dubitare che esista l'originalità... o che abbia senso inseguirla..

"Molto tempo fa comprai una statuina di marmo da un rigattiere, sembrava antica, pareva greca, era sicuramente bella. La portai a casa e le diedi il posto d’onore: era ancora più bella e pareva impreziosire quanto le stava intorno. Venne un giorno un gran sapiente nella mia dimora e vedendo la statuetta sogghignò arricciando il naso. “Non la trovate bella?” Chiesi. “Non c’entra la bellezza” - rispose con aria severa e dotta - è solo una volgare copia, non è originale, non è arte!” E io, dubbioso: “Ma quando una cosa è originale?” . “Quando non è mai stata fatta prima” rispose. “Ma come si può essere certi che mai prima una cosa in qualche parte della terra da qualche uomo non sia stata fatta?” Continuai sempre più incuriosito. “Basta non si sappia che è stata fatta”, replicò lui seccato. “Quindi è originale tutto ciò che non si conosce come già fatto” lo incalzai. “Sì, diciamo di sì!” Sbuffò. “Dunque, quel che è originale è arte e quel che non è originale non lo è...” conclusi. “Appunto” urlò. “Ma allora questa statua è arte e non è arte perché è originale per me e per chi non sa che è copia e non per voi. Però se l’arte è quel che voi dite è davvero ben poca cosa come tutto ciò che può essere e non essere allo stesso tempo senza che nulli muti nella sua sostanza” sentenziai. “Non avete capito nulla!” Troncò lapidario il sapiente e sdegnato se ne andò. Io guardai stupito la mia statuetta: era ancora bella. Presi una mela, avevo fame, la mangiai e mi sentii meglio, anche se non era la prima mela che mangiavo né ero il primo uomo che mai ne mangiò".
Anonimo del XVII secolo.
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