Spettri: verso un altro vedere - SIMONE ZAFFINA
09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30
Calle Spini, 30133 Venezia, Italia
Uno spettro, è qualcuno o qualcosa che si vede senza vedere o non si vede vedendolo, è una forma, una figura spettrale, che esita in modo indecidibile tra il visibile e l'invisibile.
J.DERRIDA
Le incisioni, i disegni e le sculture proposti si presentano come delle "cartes postales", manifestazioni di "supporti di resistenze", per un viaggio che muove dal "échec" della "nostalgia" e da cui emergono dei "revenants" : figure dell'impossissibilità di una fedele memoria per un evento mai pienamente vissuto e del suo pathos per un ricongiungimento sempre deposto e rinviato in un altrove che sopraggiunge.
Il calco, il solco, l'impressione, l'emersione, l'incisione, la sutura e il collage si presentano cosi come una "simbolica di una tecnica", come un "alfabeto procedurale e ritratto" per "echi paralleli", un "significante del produrre e dell' astrarre", rimandando al paradossale chiasmo tra positivo e negativo, presenza e assenza, visibile e invisibile.
J.DERRIDA
Le incisioni, i disegni e le sculture proposti si presentano come delle "cartes postales", manifestazioni di "supporti di resistenze", per un viaggio che muove dal "échec" della "nostalgia" e da cui emergono dei "revenants" : figure dell'impossissibilità di una fedele memoria per un evento mai pienamente vissuto e del suo pathos per un ricongiungimento sempre deposto e rinviato in un altrove che sopraggiunge.
Il calco, il solco, l'impressione, l'emersione, l'incisione, la sutura e il collage si presentano cosi come una "simbolica di una tecnica", come un "alfabeto procedurale e ritratto" per "echi paralleli", un "significante del produrre e dell' astrarre", rimandando al paradossale chiasmo tra positivo e negativo, presenza e assenza, visibile e invisibile.