TAHMINA ALIZADA - "Anar is alive"
08 Settembre 2023 11:00 - 30 Settembre 2023 17:00
Fondamenta San Giacomo, 212, 30133 Venezia, Italia
In questa raccolta, "Anar is alive" (Il melograno è vivo), ho cercato di ricorrere a dei simboli per rappresentare l’indipendenza dell’identità femminile, ma anche le difficili situazioni di costrizione cui le donne sono sottoposte per vincoli tradizionali o contemporanei.
Anar (Melograno) e il chiodo: ognuno di loro ha una sua identità ben definita nel mondo reale e li ho scelti perché offrivano il messaggio simbolicamente più prossimo al mio intento artistico.
In questa selezione, Anar è un simbolo dell’identità indipendente della donna: simboleggia la potenza rivoluzionaria femminile, giacché nulla può impedirle di incrinarsi quando è maturata. Pur nel mezzo di tutte le difficili condizioni che le vengono imposte, ella continua a difendere la propria identità ad ogni costo. Anar è una donna che, senza aspettarsi nulla in cambio, cerca di sostenere il mondo che la circonda, diffondendo gentilezza, rassicurazione e umanità, grazie al suo istinto materno e di cura.
Il chiodo in queste foto simboleggia gli ostacoli che esistono sulla strada delle donne; pressioni che cercano di ostacolare in ogni modo il loro sviluppo, con un effetto deterrente sul loro corpo e sulle loro anime.
Thamima Alizada (HABIBEH Alizadeh), è nata in Iran nel 1989, da una famiglia di rifugiati afghani che hanno lasciato il paese in seguito all’invasione sovietica del 1978, poiché appartenenti a un gruppo etnico perseguitato per motivi religiosi ed etnici. Ha vissuto una condizione di esilio fin dalla nascita e dopo 28 anni ha deciso di fare ritorno in patria per dare un piccolo contributo alle sorti della sua gente, nella gioia e nel dolore, In Iran ha portato Avanti gli studi fino al livello di laurea magistrale in studi religiosi, non conclusa. Si è poi dedicata allo studio della fotografia. In Iran ha preso parte a una esposizione collettiva in cui ha messo in atto una performance artistica intitolata “We are all”. In Afghanistan ha esposto nella sua prima personale intitolata “Il melograno è vivo”. I suoi servizi fotografici sono stati pubblicati in diverse riviste. Nel corso dei tre mesi successivi alla caduta di Kabul, ha realizzato un reportage sulle proteste delle donne afghane. Oggi Tahmina ha 33 anni e vive a Monaco, in Germania.
L'opera è parte della mostra “La doppia assenza. Riverberi artistici ed effetti a lungo raggio dell’arte in esilio” promossa da “A2030. Social Innovation Designers”, curata da Francesca Grisot PhD ed ospitata da Emergency, visitabile dall'8 al 30 settembre dal mercoledí al sabato dalle 11:00 alle 17:00.
Durante il Festival sarà visitabile venerdí 8 e sabato 9 dalle 11:00 alle 19:00.