Una serata su Pier Vittorio Tondelli
04 Giugno 2014 18:30
Calle della Croce 95, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
Mercoledì 4 giugno, alle 18:30, il collettivo lgbtqi Stonewall Venezia, in collaborazione con il Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola, nell'ambito delle attività culturali legate al Veneziapride 2014, organizzano una serata su Pier Vittorio Tondelli, l'emiliano postmoderno!
Per conoscere meglio uno degli autori italiani più espressivi del secondo novecento, scomparso prematuramente agli inizi degli anni '90; per rileggere le sue opere e vederne l'attualità.
Ne parleremo con Enos Rota, scrittore e amico di Pier Vittorio Tondelli.
L'ingresso è gratuito, seguirà un aperitivo.
"Solo questo vi voglio dire, credete a me lettori cari. Bando a isterismi, depressioni scoglionature e smaronamenti. Cercatevi il vostro odore eppoi ci saran fortune e buoni fulmini sulla strada. Non ha importanza alcuna se sarà di sabbia del deserto o di montagne rocciose, fossanche quello dell’incenso giù nell’India o quello un po’ più forte, tibetano o nepalese. No, sarà pure l’odore dell’arcobaleno e del pentolino pieno d’ori, degli aquiloni bimbi miei, degli uccelletti, dei boschi verdi con in mezzo ruscelletti gai e cinguettanti, delle giungle, sarà l’odore delle plaudi, dei cannetti, dei venti sui ghiacciai, saranno gli odori delle bettole di Marrakesh o delle fumerie di Istanbul, ah buoni davvero buoni odori di verità, ma saran pur sempre i vostri odori e allora via, alla faccia di tutti avanti! Col naso in aria fiutate il vento, strapazzate le nubi all’orizzonte, forse, è ora di partire, forza tutti insieme incontro all’avventuraaaaa!”
(da Altri libertini, Feltrinelli 1980)
Per conoscere meglio uno degli autori italiani più espressivi del secondo novecento, scomparso prematuramente agli inizi degli anni '90; per rileggere le sue opere e vederne l'attualità.
Ne parleremo con Enos Rota, scrittore e amico di Pier Vittorio Tondelli.
L'ingresso è gratuito, seguirà un aperitivo.
"Solo questo vi voglio dire, credete a me lettori cari. Bando a isterismi, depressioni scoglionature e smaronamenti. Cercatevi il vostro odore eppoi ci saran fortune e buoni fulmini sulla strada. Non ha importanza alcuna se sarà di sabbia del deserto o di montagne rocciose, fossanche quello dell’incenso giù nell’India o quello un po’ più forte, tibetano o nepalese. No, sarà pure l’odore dell’arcobaleno e del pentolino pieno d’ori, degli aquiloni bimbi miei, degli uccelletti, dei boschi verdi con in mezzo ruscelletti gai e cinguettanti, delle giungle, sarà l’odore delle plaudi, dei cannetti, dei venti sui ghiacciai, saranno gli odori delle bettole di Marrakesh o delle fumerie di Istanbul, ah buoni davvero buoni odori di verità, ma saran pur sempre i vostri odori e allora via, alla faccia di tutti avanti! Col naso in aria fiutate il vento, strapazzate le nubi all’orizzonte, forse, è ora di partire, forza tutti insieme incontro all’avventuraaaaa!”
(da Altri libertini, Feltrinelli 1980)