Eventi @ PATRONATO REDENTORE
11 Settembre 2020 15:00 - 13 Settembre 2020 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Una serie di immagini sui luoghi e le persone, in Venezia, durante il lockdown del 2020.
Le fotografie saranno proiettate all'interno del Patronato del Redentore venerdì 11 dalle 15.00 alle 19.30 e sabato 12 e domenica 13 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30.
www.cflagondola.it
Le fotografie saranno proiettate all'interno del Patronato del Redentore venerdì 11 dalle 15.00 alle 19.30 e sabato 12 e domenica 13 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30.
www.cflagondola.it
13 Settembre 2019 14:30 - 15 Settembre 2019 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Il Circolo Fotografico La Gondola è presente alla decima edizione del Festival con la video proiezioneTRANSITI, nello spazio espositivo al Redentore, civico 201 (in Fondamenta S. Giacomo, vicino della fermata del vaporetto).
Il titolo dice tutto: i soci si sono impegnati a fotografare tutto quello che passa e transita sulle acque della laguna, con risultati a volte sorprendenti.
Ecco l’elenco dei Soci espositori: BACCHI CRISTIAN, BAJCAROVA LUBOMIRA, BALDI ANTONIO, BASTIANELLO MARINO, BOER FABIO, BOLDRIN SAMUELE, BRANDOLISIO ALDO, BRANDOLISIO ILARIA, BUSTREO NICOLA, CAPUTO DARIO, CASANOVA PAOLA, CHIAPPONI CARLO, CONTE TARCISIO, DE VECCHI EZIO, MINGARONI PAOLO, MINORELLO MARZIO, MIOTTO MATTEO, SALVADORI DAVID, SEMENZATO GIORGIO, STEFANUTTI MASSIMO, TRIFILIDIS MAURIZIO, TURACCHIO TERESA, ULIANA FABRIZIO, ZEMELLA ANNA.
L’inaugurazione si terrà sabato 14 settembre 2019 alle ore 18.30 con prosecco e cicchetti.
Orari di apertura della mostra (da venerdì a domenica):14.30 - 19.30.
www.cflagondola.it
L'immagine è di Minorello Marzio
Il titolo dice tutto: i soci si sono impegnati a fotografare tutto quello che passa e transita sulle acque della laguna, con risultati a volte sorprendenti.
Ecco l’elenco dei Soci espositori: BACCHI CRISTIAN, BAJCAROVA LUBOMIRA, BALDI ANTONIO, BASTIANELLO MARINO, BOER FABIO, BOLDRIN SAMUELE, BRANDOLISIO ALDO, BRANDOLISIO ILARIA, BUSTREO NICOLA, CAPUTO DARIO, CASANOVA PAOLA, CHIAPPONI CARLO, CONTE TARCISIO, DE VECCHI EZIO, MINGARONI PAOLO, MINORELLO MARZIO, MIOTTO MATTEO, SALVADORI DAVID, SEMENZATO GIORGIO, STEFANUTTI MASSIMO, TRIFILIDIS MAURIZIO, TURACCHIO TERESA, ULIANA FABRIZIO, ZEMELLA ANNA.
L’inaugurazione si terrà sabato 14 settembre 2019 alle ore 18.30 con prosecco e cicchetti.
Orari di apertura della mostra (da venerdì a domenica):14.30 - 19.30.
www.cflagondola.it
L'immagine è di Minorello Marzio
07 Settembre 2018 15:30 - 18:00
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
TRUE VENICE, una videoproiezione in continuo con le foto maledette di questa città.
La Gondola inaugurerà venerdì 7 settembre alle 18.30 la Mostra/proiezione fotografica.
Orari indicativi apertura al pubblico dalle 10.00 alle 13.00 e poi dalle 14.30 alle 18.00, nei giorni del Festival.
La Gondola inaugurerà venerdì 7 settembre alle 18.30 la Mostra/proiezione fotografica.
Orari indicativi apertura al pubblico dalle 10.00 alle 13.00 e poi dalle 14.30 alle 18.00, nei giorni del Festival.
08 Settembre 2017 15:30 - 10 Settembre 2017 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Mostra di fotografia a cura dei soci di Laguna Photografica, che anche quest'anno raccoglie la sfida di interpretare il tema proposto per il Festival delle Arti di quest'anno: Sconfinamenti.
www.lagunaphotografica.com
www.lagunaphotografica.com
08 Settembre 2017 15:30 - 10 Settembre 2017 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Sconfinamenti, Frammenti che sconfinano. Frammenti è una mostra itinerante, nel senso che
vedrà delle tappe successive in giro per il mondo, tra le artiste che hanno partecipato alla piccola
collettiva. Una collettiva che tende a crescere e che si compone di amiche di diverse nazionalità.
Frammenti è una mostra che si sviluppa proprio attorno all'idea del pezzetto, come qualcosa che essendosi rotto ricrea un'altra identità della materia stessa. Poi, quando “raccattiamo” ciò che rimane, “tiriamo su” anche qualcosa che non faceva parte dell'oggetto stesso. Dunque l'idea di fare una mostra che poi spostandosi acquisisce altri “frammenti”, altri pezzi di esperienze, altre persone, conoscenze, amici di amici che vengono coinvolti perché erano li, in prossimità, fa parte dell'idea di ricreare nuove identità, nuovi equilibri.
Una mostra che sconfina e porta con sé l'idea del frammento perché in fondo... siamo frammenti, l'uomo è frammento dell'umanità, le note frammenti di musiche, la cartolina frammento di viaggio, gli istanti frammenti di tempo...
Le opere sono in formato cartolina, ogni opera è composta di tre pezzi (ognuno, frammento dell'opera). Il tema di riflessione è gestito e assimilato da ogni artista nella sua stretta visione delle cose dopo aver visionato uno scritto con gli stessi punti di riflessione.
Le artiste partecipanti:
Dragana Adamov (Belgrado, vive e lavora a Firenze) Tecnica: acrilici, applicazioni di tessuto e cuciture
Claudia Corò (Venezia, vive e lavora a Venezia) Tecnica: mappe e pennarelli
Simona Dipasquale (Ragusa, vive e lavora a Firenze) Tecnica: collage e applicazioni polimateriche
Tyśka Samborska (Cracovia, vive e lavora a Venezia) Tecnica: fotografie digitali
Sara Simon (Piacenza, vive e lavora a Londra) Tecnica: ha usato lettere che non aveva più intenzione di rileggere
Laura Virzì (Messina, vive e lavora a Venezia) Tecnica: gusci di uova, chine e pennarelli; gusci di uova e tempera bianca
Frammenti è una mostra che si sviluppa proprio attorno all'idea del pezzetto, come qualcosa che essendosi rotto ricrea un'altra identità della materia stessa. Poi, quando “raccattiamo” ciò che rimane, “tiriamo su” anche qualcosa che non faceva parte dell'oggetto stesso. Dunque l'idea di fare una mostra che poi spostandosi acquisisce altri “frammenti”, altri pezzi di esperienze, altre persone, conoscenze, amici di amici che vengono coinvolti perché erano li, in prossimità, fa parte dell'idea di ricreare nuove identità, nuovi equilibri.
Una mostra che sconfina e porta con sé l'idea del frammento perché in fondo... siamo frammenti, l'uomo è frammento dell'umanità, le note frammenti di musiche, la cartolina frammento di viaggio, gli istanti frammenti di tempo...
Le opere sono in formato cartolina, ogni opera è composta di tre pezzi (ognuno, frammento dell'opera). Il tema di riflessione è gestito e assimilato da ogni artista nella sua stretta visione delle cose dopo aver visionato uno scritto con gli stessi punti di riflessione.
Le artiste partecipanti:
Dragana Adamov (Belgrado, vive e lavora a Firenze) Tecnica: acrilici, applicazioni di tessuto e cuciture
Claudia Corò (Venezia, vive e lavora a Venezia) Tecnica: mappe e pennarelli
Simona Dipasquale (Ragusa, vive e lavora a Firenze) Tecnica: collage e applicazioni polimateriche
Tyśka Samborska (Cracovia, vive e lavora a Venezia) Tecnica: fotografie digitali
Sara Simon (Piacenza, vive e lavora a Londra) Tecnica: ha usato lettere che non aveva più intenzione di rileggere
Laura Virzì (Messina, vive e lavora a Venezia) Tecnica: gusci di uova, chine e pennarelli; gusci di uova e tempera bianca
08 Settembre 2017 15:30 - 10 Settembre 2017 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Proponiamo la mostra delle nostre Libretas Viajeras a tema SIRENE.
Otto quaderni ad apertura a fisarmonica, con 117 dipinti in originale ad opera di 94 diversi artisti ispanoamericani, per sondare l’archetipo della sirena come emblema della capacità femminile di persuadere ed essere portatrice di conoscenza, andando ben oltre lo stereotipo della preda eroticamente seducente che, nei secoli, è stata spesso l’unica interpretazione data alle sensuali abitanti del mare. Si sonderà il mito della sirena attraverso queste opere di piccolo formato e i testi scritti sul loro retro.
La sirena sarà dunque il punto di partenza per una riflessione sulla strumentalizzazione della bellezza femminile, sulle imposizioni dei media al riguardo e le ricadute, anche patologiche, che questa visione stereotipata della bellezza comporta.
Lo "sconfinamento" è evidente nel genere ibrido del suo essere, metà donna e metà pesce, creatura che "sconfina" dal mondo marino per adentrarsi nell'arte e altri sconosciuti porti. La normalità angusta stretta nei confini, viene superata da questa creatura mitica quanto reale. Se l'unico confine reale è la nostra pelle, le sue squame ci insegneranno che una sirena può anche volare...
www.progetto7lune.org
Otto quaderni ad apertura a fisarmonica, con 117 dipinti in originale ad opera di 94 diversi artisti ispanoamericani, per sondare l’archetipo della sirena come emblema della capacità femminile di persuadere ed essere portatrice di conoscenza, andando ben oltre lo stereotipo della preda eroticamente seducente che, nei secoli, è stata spesso l’unica interpretazione data alle sensuali abitanti del mare. Si sonderà il mito della sirena attraverso queste opere di piccolo formato e i testi scritti sul loro retro.
La sirena sarà dunque il punto di partenza per una riflessione sulla strumentalizzazione della bellezza femminile, sulle imposizioni dei media al riguardo e le ricadute, anche patologiche, che questa visione stereotipata della bellezza comporta.
Lo "sconfinamento" è evidente nel genere ibrido del suo essere, metà donna e metà pesce, creatura che "sconfina" dal mondo marino per adentrarsi nell'arte e altri sconosciuti porti. La normalità angusta stretta nei confini, viene superata da questa creatura mitica quanto reale. Se l'unico confine reale è la nostra pelle, le sue squame ci insegneranno che una sirena può anche volare...
www.progetto7lune.org
09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
“Derive e nuovi approdi: un percorso dal degrado urbano alla riqualificazione ambientale”
I fotografi di Laguna photografica accettano la sfida di interpretare il tema proposto dal Festival delle arti 2016, cercando di portare il visitatore attraverso un (libero) percorso di avvicinamento a quello che l’associazione culturale persegue sin dalla sua [recente] nascita (2012): l’osservazione e la ripresa della Natura nelle sue molteplici e sorprendenti forme.
Il percorso comincia con la rappresentazione e interpretazione di situazioni legate all’ambiente urbano, caotico e degradato, che pian piano approda verso luoghi più a contatto con l’ambiente naturale, per arrivare (e concludere) alla visione di alcuni momenti espressivi di soggetti ravvicinati, ripresi con l’occhio (e l’obiettivo) del fotografo naturalista.
Filo conduttore sarà Venezia e l’ambiente lagunare, ma non mancheranno luoghi e situazioni riprese anche in altri contesti. Il visitatore potrà così immedesimarsi nella ricerca di un nuovo orizzonte, come il naufrago che [alla deriva] è costantemente alla ricerca di un nuovo e agognato approdo…
Espongono:
Luigino Busatto – Gianni Comin – Roberto Gottipavero – Marco Missiaja – Diego Riccato – Massimo Scalabrin – Raffaele Tomasella
Esposizione presso la sala del Patronato della Chiesa del SS. Redentore, al civico 201 con i seguenti orari:
Venerdì 9: 15.30-19.30
Sabato 10: 10.30-13.00/15.30-19.30
Domenica 11: 10.30-13.00/15.30-18.30
I fotografi di Laguna photografica accettano la sfida di interpretare il tema proposto dal Festival delle arti 2016, cercando di portare il visitatore attraverso un (libero) percorso di avvicinamento a quello che l’associazione culturale persegue sin dalla sua [recente] nascita (2012): l’osservazione e la ripresa della Natura nelle sue molteplici e sorprendenti forme.
Il percorso comincia con la rappresentazione e interpretazione di situazioni legate all’ambiente urbano, caotico e degradato, che pian piano approda verso luoghi più a contatto con l’ambiente naturale, per arrivare (e concludere) alla visione di alcuni momenti espressivi di soggetti ravvicinati, ripresi con l’occhio (e l’obiettivo) del fotografo naturalista.
Filo conduttore sarà Venezia e l’ambiente lagunare, ma non mancheranno luoghi e situazioni riprese anche in altri contesti. Il visitatore potrà così immedesimarsi nella ricerca di un nuovo orizzonte, come il naufrago che [alla deriva] è costantemente alla ricerca di un nuovo e agognato approdo…
Espongono:
Luigino Busatto – Gianni Comin – Roberto Gottipavero – Marco Missiaja – Diego Riccato – Massimo Scalabrin – Raffaele Tomasella
Esposizione presso la sala del Patronato della Chiesa del SS. Redentore, al civico 201 con i seguenti orari:
Venerdì 9: 15.30-19.30
Sabato 10: 10.30-13.00/15.30-19.30
Domenica 11: 10.30-13.00/15.30-18.30
11 Settembre 2015 17:30 - 13 Settembre 2015 18:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Una raccolta di 10 fotografie sul tema del sogno e della mente.
Una viaggio attraverso la mente e i sogni difficili da ricostruire e da definire.
11 Settembre 2015 15:30 - 13 Settembre 2015 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Il ritratto e il corpo umano sono i soggetti principali della fotografia di Alain Rivière. Ha realizzato la serie di fotografie Rom, la strada nascosta in diversi Paesi d‘Europa (Romania, Macedonia, Bosnia, Germania, Croazia, Spagna) e in India. Il suo progetto è di realizzare ritratti senza referenze sociali, cogliendo aspetti della vita quotidiana. Egli desidera incontrare la personalità di ciascuno in un momento particolare di presenza, di poesia e di etica.
Alain Rivière è nato a Parigi. Ha vissuto dal 1991 al 2013 a Berlino. Vive adesso a Venezia. Rivière è scrittore, pittore e fotografo. Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue (tedesco, inglese, ungherese, spagnolo, italiano). La sua opera teatrale “L'attore” è stata pubblicata e presentata in Germania diverse volte, e anche a Lione nel teatro Carré30. La casa editrice lombarda CFR ha pubblicato nel 2013 il suo libro “Un istante sull’acqua”, una raccolta di poesie in francese e italiano. Anche questo è un libro su Venezia. Le sue opere di fotografia e pittura sono state esposte in molti paesi, tra cui India, Germania, Italia, Ungheria, Francia, Belgio, Cipro, Romania, Ucraina e Brasile. La serie “Lo sguardo salvato” è stata esposta per la prima volta nel 2014 durante il Festival delle Arti Giudecca, e poi nel 2015 presso il Centro San Lorenzo a Venezia.
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Alain Rivière è nato a Parigi. Ha vissuto dal 1991 al 2013 a Berlino. Vive adesso a Venezia. Rivière è scrittore, pittore e fotografo. Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue (tedesco, inglese, ungherese, spagnolo, italiano). La sua opera teatrale “L'attore” è stata pubblicata e presentata in Germania diverse volte, e anche a Lione nel teatro Carré30. La casa editrice lombarda CFR ha pubblicato nel 2013 il suo libro “Un istante sull’acqua”, una raccolta di poesie in francese e italiano. Anche questo è un libro su Venezia. Le sue opere di fotografia e pittura sono state esposte in molti paesi, tra cui India, Germania, Italia, Ungheria, Francia, Belgio, Cipro, Romania, Ucraina e Brasile. La serie “Lo sguardo salvato” è stata esposta per la prima volta nel 2014 durante il Festival delle Arti Giudecca, e poi nel 2015 presso il Centro San Lorenzo a Venezia.
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11 Settembre 2015 15:30 - 13 Settembre 2015 19:30
Fondamenta San Giacomo, 201, 30133 Venezia, Italia
Livio Cassese ed Elisa Brumat hanno realizzato una serie di fotografie di performance creative. Partendo dal tema del Festival, Funamboli, e prendendo ispirazione dagli artisti concettuali Gilbert&George, hanno prodotto alcune immagini in cui si manifestano e si accentuano la differenza fisica e le acrobazie equilibristiche.
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