Tutti gli eventi, Categoria Aspettando il Festival 2015
18 Aprile 2015 20:30
Calle della Croce 95, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
Sabato 18 aprile dalle 20:30 presso il CZ95 secondo appuntamento del 2015 di "Aspettando il Festival", ovvero pillole di musica, spettacolo e quant'altro, in attesa del vero e proprio Festival delle Arti di Giudecca e Sacca Fisola, giunto alla sua sesta edizione.
La serata prevede un assaggio a tutto rock delle band presentate dall'Associazione Musica Prima, in particolare con i FORREST (rock venessìan), i WINDSNAKE (hard rock) ed i CRIVALUMAS (classic rock), con la speciale partecipazione di alcuni allievi dei corsi di musica dell'associazione.
L’Associazione Musica Prima, nata nel 2010, offre ai propri associati e ai gruppi musicali la possibilità di utilizzare sale prova attrezzate a Sacca Fisola; propone inoltre corsi di musica moderna, masterclass e seminari.
I Forrest sono un gruppo di amici con la passione per la musica, il dialetto veneziano e i problemi dei loro concittadini, che propongono pezzi originali con particolare ironia; i Windsnake nascono come tribute band di tre grandi gruppi che hanno fatto la storia del rock: Whitesnake, Europe e Bon Jovi, mantenendo alta la carica hard rock al 100%; il nome Crivalumas nasce dall'acronimo dei nomi dei suoi componenti, dal 2009 si esibiscono con rock classico e melodico con cover di Police, Bon Jovi, Sheryl Crow, Cranberries, Beatles, Alanis Morrisette e molto altro.
Are you ready to rock'n'roll?
La serata prevede un assaggio a tutto rock delle band presentate dall'Associazione Musica Prima, in particolare con i FORREST (rock venessìan), i WINDSNAKE (hard rock) ed i CRIVALUMAS (classic rock), con la speciale partecipazione di alcuni allievi dei corsi di musica dell'associazione.
L’Associazione Musica Prima, nata nel 2010, offre ai propri associati e ai gruppi musicali la possibilità di utilizzare sale prova attrezzate a Sacca Fisola; propone inoltre corsi di musica moderna, masterclass e seminari.
I Forrest sono un gruppo di amici con la passione per la musica, il dialetto veneziano e i problemi dei loro concittadini, che propongono pezzi originali con particolare ironia; i Windsnake nascono come tribute band di tre grandi gruppi che hanno fatto la storia del rock: Whitesnake, Europe e Bon Jovi, mantenendo alta la carica hard rock al 100%; il nome Crivalumas nasce dall'acronimo dei nomi dei suoi componenti, dal 2009 si esibiscono con rock classico e melodico con cover di Police, Bon Jovi, Sheryl Crow, Cranberries, Beatles, Alanis Morrisette e molto altro.
Are you ready to rock'n'roll?
16 Maggio 2015 20:00 - 23:30
Calle della Croce 95, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
Sabato 16 Maggio 2015 dalle 20:00 la band veneziana Punk Y Nada presenta il secondo album dalla fondazione della band nel 2010.
L’album, creato con la collaborazione di En Music Production, Input Level Studio, Teti Cortese e Samantha Giordano, racchiude una selezione di brani ironici dedicati a percepire la realtà quotidiana del vivere veneziano con un occhio alternativo e dissacrante.
Le sonorità scelte per queste canzoni variano dalle delicatissime sonorità pop-cantautorali, a più aggressive sonorità tipiche del rock e del punk.
I Punk y Nada sono una formazione musicale della scena indipendente veneziana che propone canzoni inedite e autografe ispirate alla realtà quotidiana, agli aspetti più assurdi e senza senso e per questo bellissimi, della città che li ospita: Venezia.
I componenti si conoscono e collaborano tra loro da dieci anni e più; inseguendosi dalla fine degli anni '90, si sono finalmente riuniti nel 2010 per dare luogo al progetto Punk Y Nada.
In questo progetto musicale ci sono tanti ingredienti, i più disparati e tutti ruotano attorno ad una panchina, dove è nato tutto, il nostro osservatorio, un luogo magico dove ci si ama, si litiga, ci si confida e si dorme pure sotto le stelle...
Punk y Nada = il niente con del punk attorno !
I Punk Y Nada sono:
Corrado Granili: Chitarra acustica, voce
Davide Borella: Basso, voce principale
Leonardo Calcaterra: Batteria, voce
Nicola Bortolozzi: Chitarra elettrica, voce
L’album, creato con la collaborazione di En Music Production, Input Level Studio, Teti Cortese e Samantha Giordano, racchiude una selezione di brani ironici dedicati a percepire la realtà quotidiana del vivere veneziano con un occhio alternativo e dissacrante.
Le sonorità scelte per queste canzoni variano dalle delicatissime sonorità pop-cantautorali, a più aggressive sonorità tipiche del rock e del punk.
I Punk y Nada sono una formazione musicale della scena indipendente veneziana che propone canzoni inedite e autografe ispirate alla realtà quotidiana, agli aspetti più assurdi e senza senso e per questo bellissimi, della città che li ospita: Venezia.
I componenti si conoscono e collaborano tra loro da dieci anni e più; inseguendosi dalla fine degli anni '90, si sono finalmente riuniti nel 2010 per dare luogo al progetto Punk Y Nada.
In questo progetto musicale ci sono tanti ingredienti, i più disparati e tutti ruotano attorno ad una panchina, dove è nato tutto, il nostro osservatorio, un luogo magico dove ci si ama, si litiga, ci si confida e si dorme pure sotto le stelle...
Punk y Nada = il niente con del punk attorno !
I Punk Y Nada sono:
Corrado Granili: Chitarra acustica, voce
Davide Borella: Basso, voce principale
Leonardo Calcaterra: Batteria, voce
Nicola Bortolozzi: Chitarra elettrica, voce
19 Giugno 2015 19:30
Fondamenta San Biagio 795, Giudecca 30133 Venezia, Italia
Aspettando il Festival venerdì 19 giugno dalle ore 19.30
Gjon Jakaj "Italia Cotta", fotografie
Ospiti i Midnight Riffs (musica funky)
Venerdì 19 giugno torna "Aspettando il Festival": questa volta l'appuntamento è con la fotografia e la musica a Giudecca 795 Art Gallery (Fondamenta San Biagio 795) dalle ore 19.30.
Ed è un ritorno anche per il giovane fotografo Gjon Jakaj, 22 anni, che proprio al Festival delle Arti di Giudecca e Sacca Fisola aveva esordito nel 2013 presentando una visione di Venezia decisamente insolita. Da quella immagine si è sviluppata la prima parte del suo progetto "Italia cotta", quindici scatti dedicati al cibo, al pane, e all'atmosfera della famiglia... la sua: fuggita dalla guerra del Kosovo quando Gjon era bambino, da anni vive e lavora in Italia. Nelle foto di un normalissimo ma in sé speciale pranzo in casa, si leggono affetti profondi e la semplice straordinaria felicità dello stare insieme. Pane e lavoro per nutrire sogni, desideri, idee: per il loro contenuto simbolico e per la loro freschezza, oltre che per il collegamento con la funzione originaria dell'edificio, le opere di Jakaj sono state selezionate ed esposte nel maggio scorso nell'ex Molino di Venezia (oggi Hilton Molino Stucky Hotel) per la rassegna ART@Hilton, curata dalla 795. La mostra personale continua appunto in galleria.
Il percorso artistico di Jakaj sta proseguendo con l'esplorazione del tema del cibo dal punto di vista del reportage a sfondo sociale. A Giudecca 795 per "Aspettando il Festival" Jakaj presenta oltre al primo nucleo di "Italia cotta", anche una parte delle foto scattate a Milano durante la manifestazione NOExpo, che il fotografo ha seguito in tutto il suo svolgersi fino ai disordini finali - dando ulteriore prova di talento ed immediatezza. Una testimonianza dal cuore di una protesta che ancora fa discutere.
Musica (funky!) con i Midnight Riffs, dalle ore 19.30.
Vi aspettiamo!
Venerdì 19 giugno torna "Aspettando il Festival": questa volta l'appuntamento è con la fotografia e la musica a Giudecca 795 Art Gallery (Fondamenta San Biagio 795) dalle ore 19.30.
Ed è un ritorno anche per il giovane fotografo Gjon Jakaj, 22 anni, che proprio al Festival delle Arti di Giudecca e Sacca Fisola aveva esordito nel 2013 presentando una visione di Venezia decisamente insolita. Da quella immagine si è sviluppata la prima parte del suo progetto "Italia cotta", quindici scatti dedicati al cibo, al pane, e all'atmosfera della famiglia... la sua: fuggita dalla guerra del Kosovo quando Gjon era bambino, da anni vive e lavora in Italia. Nelle foto di un normalissimo ma in sé speciale pranzo in casa, si leggono affetti profondi e la semplice straordinaria felicità dello stare insieme. Pane e lavoro per nutrire sogni, desideri, idee: per il loro contenuto simbolico e per la loro freschezza, oltre che per il collegamento con la funzione originaria dell'edificio, le opere di Jakaj sono state selezionate ed esposte nel maggio scorso nell'ex Molino di Venezia (oggi Hilton Molino Stucky Hotel) per la rassegna ART@Hilton, curata dalla 795. La mostra personale continua appunto in galleria.
Il percorso artistico di Jakaj sta proseguendo con l'esplorazione del tema del cibo dal punto di vista del reportage a sfondo sociale. A Giudecca 795 per "Aspettando il Festival" Jakaj presenta oltre al primo nucleo di "Italia cotta", anche una parte delle foto scattate a Milano durante la manifestazione NOExpo, che il fotografo ha seguito in tutto il suo svolgersi fino ai disordini finali - dando ulteriore prova di talento ed immediatezza. Una testimonianza dal cuore di una protesta che ancora fa discutere.
Musica (funky!) con i Midnight Riffs, dalle ore 19.30.
Vi aspettiamo!
03 Luglio 2015 21:00
Fondamenta Fianco Ponte Lungo, 30133 Venezia, Italia
Venerdì 3 luglio alle 21,00 torna Aspettando il Festival presso la Canottieri Giudecca con MEMENTO, un racconto teatrale di Rivoluzione, Trasformazione e Compimento.
Memento, la nuova produzione de Le OnDe Teatro, è uno spettacolo che restituisce in forma contemporanea il mito di Antigone, Arianna e Medusa, legando le loro storie come se fossero momenti di un'unica vita di donna. Come se Medusa avesse potuto avere un'adolescenza come quella di Antigone ed una giovinezza come quella di Arianna... Se solo le fosse stata data la possibilità di invecchiare. Un lavoro al femminile per tematiche, interpreti e regia. Uno spettacolo dove danza e parola si fondono senza soluzione di continuità, per raccontare al meglio Antigone ed il suo Doppio, Arianna ed il Minotauro, Medusa e Perseo.
Voce di Valentina Recchia
Danza di Manuela Carretta
Testo e Regia di Federica Sgoifo
L'ingresso è gratuito.
Memento, la nuova produzione de Le OnDe Teatro, è uno spettacolo che restituisce in forma contemporanea il mito di Antigone, Arianna e Medusa, legando le loro storie come se fossero momenti di un'unica vita di donna. Come se Medusa avesse potuto avere un'adolescenza come quella di Antigone ed una giovinezza come quella di Arianna... Se solo le fosse stata data la possibilità di invecchiare. Un lavoro al femminile per tematiche, interpreti e regia. Uno spettacolo dove danza e parola si fondono senza soluzione di continuità, per raccontare al meglio Antigone ed il suo Doppio, Arianna ed il Minotauro, Medusa e Perseo.
Voce di Valentina Recchia
Danza di Manuela Carretta
Testo e Regia di Federica Sgoifo
L'ingresso è gratuito.
02 Agosto 2015 21:00
Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia
Domenica 2 agosto alle 21 nel Chiostro di SS Cosma e Damiano il Coro de Jóvenes de Madrid sarà ospite del Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola nell'ambito degli eventi “Aspettando il Festival”.
Il concerto veneziano è la tappa conclusiva di un tour europeo che li ha visti a Barcellona, al padiglione spagnolo dell'Expo di Milano, a Lubjiana e alla XIX Edizione del Festival EUROPA CANTAT a Pécs (Ungheria), considerato uno dei festival internazionali di musica corale più importanti del mondo, con la presenza di più di 100 cori da 50 paesi.
Prima della partenza per il tour hanno cantato in Medea e Antigone al 61 Festival Internacional de Teatro Clásico de Mérida e tenuto concerti a Worcester (Inghilterra) ed a Usedom (Germania).
Il Coro de Jóvenes de Madrid è composto da 80 cantanti di età compresa tra i 16 ed i 25 anni, giovanissimi anagraficamente ma da considerarsi già cantanti “veterani” dato che, oltre alla loro lunga traiettoria d’ensemble, hanno al loro attivo anni di appartenenza a importanti cori infantili. Sono così riusciti in poco tempo ad elaborare un ampio repertorio con opere di grande complessità tecnica e vocale.
Il coro presenterà composizioni di J.Busto, K.Jenkins, R.Stroope M.Lauridsen, Lajos Bàrdos, J. Elberdin e Karmina Šilec.
Il direttore Juan Pablo de Juan e il produttore Rennier Piñero ci ricordano come, non secondaria alla pratica musicale, sia l’esperienza umana vissuta da questi giovani uniti in questa avventura dal piacere dell’amicizia e dalla gioia di condividere con il pubblico la magia della musica corale.
Il concerto veneziano è la tappa conclusiva di un tour europeo che li ha visti a Barcellona, al padiglione spagnolo dell'Expo di Milano, a Lubjiana e alla XIX Edizione del Festival EUROPA CANTAT a Pécs (Ungheria), considerato uno dei festival internazionali di musica corale più importanti del mondo, con la presenza di più di 100 cori da 50 paesi.
Prima della partenza per il tour hanno cantato in Medea e Antigone al 61 Festival Internacional de Teatro Clásico de Mérida e tenuto concerti a Worcester (Inghilterra) ed a Usedom (Germania).
Il Coro de Jóvenes de Madrid è composto da 80 cantanti di età compresa tra i 16 ed i 25 anni, giovanissimi anagraficamente ma da considerarsi già cantanti “veterani” dato che, oltre alla loro lunga traiettoria d’ensemble, hanno al loro attivo anni di appartenenza a importanti cori infantili. Sono così riusciti in poco tempo ad elaborare un ampio repertorio con opere di grande complessità tecnica e vocale.
Il coro presenterà composizioni di J.Busto, K.Jenkins, R.Stroope M.Lauridsen, Lajos Bàrdos, J. Elberdin e Karmina Šilec.
Il direttore Juan Pablo de Juan e il produttore Rennier Piñero ci ricordano come, non secondaria alla pratica musicale, sia l’esperienza umana vissuta da questi giovani uniti in questa avventura dal piacere dell’amicizia e dalla gioia di condividere con il pubblico la magia della musica corale.