Prossimi eventi
07 Settembre 2018 16:00 - 09 Settembre 2018 19:30
Calle Accademia dei Nobili, 618, 30133 Venezia, Italy
Esposizione di pittura.
07 Settembre 2018 16:00 - 09 Settembre 2018 19:30
Calle del Forno, 30133 Venezia, Italia
Esposizione fotografica.
Corpo geologico è un macro progetto fotografico tutt'ora aperto che affronta il concetto di
migrazione, d'identità, di confine e sconfinamento. Nel corso degli anni l'artista raccoglie e cataloga
pietre, una per ogni luogo in cui la vita lo porta a transitare scegliendole in base ad un richiamo
puramente personale ed inconscio. Successivamente effettua un'operazione di dislocamento della
pietra inserendola in un ambiente alieno e osservandone le interazioni con l'ambiente.
La documentazione fotografica è una raccolta di ogni singola "azione" che viene geolocalizzata
attraverso le coordinate gps captate nel momento dello scatto. La nozione di frontiera è sempre stata
legata all'idea di identità e ne viene inevitabile una trasposizione con le persone e il loro essere
soggetti volenti o nolenti di viaggi, migrazioni, esodi.
07 Settembre 2018 16:00 - 08 Settembre 2018 19:30
Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia
Allestimento di un stand informativo sulle attività culturali organizzate dall’associazione Closer presso il carcere femminile della Giudecca.
In particolare allo stand verrà distribuita una brochure informativa con:
un questionario relativo alla popolazione detenuta di Venezia (es.: Quante carceri ci sono a Venezia? Quante persone sono incarcerate a Venezia?);
una mappa che illustrerà dove si trovano, all’interno della città, le carceri e i punti vendita dei prodotti creati dalle donne detenute. La mappa sarà ideata dall’illustratrice Alice Beniero (http://www.alicebeniero.com/) ed è pensata perché siano riconoscibili altri punti di interesse, e quindi fruibile a prescindere dalle indicazioni sulle carceri;
informazioni riguardanti le nuove proposte culturali dell’associazione Closer.
Riteniamo importante la presenza di questo stand durante il Festival delle Arti: è un’occasione speciale per far conoscere alla cittadinanza una realtà del territorio al tempo stesso vicina – il carcere femminile si trova proprio in Giudecca, dove si svolge il festival – e ai margini, distante dalla vita quotidiana delle persone che frequentano o vivono nell’isola.
La sinergia tra popolazione interna e esterna al carcere è di fondamentale importanza per il reinserimento in società delle donne detenute, ed è alla base delle attività dell’Associazione e delle cooperative con cui l’associazione collabora.
07 Settembre 2018 16:00 - 09 Settembre 2018 19:30
Calle Spini, 432 - Giudecca 30133 Venezia, Italia
In occasione del Festival delle Arti della Giudecca…
Barche de Carta: Zuèca short film Festival!
Selezione internazionale di corti dal mondo
a cura di Camillo Valle!
PROGRAMMA (in loop nei tre giorni del Festival):
SOBRE SALVAJES – INCIPIT by Camillo Valle (Italy) - 2 min
The Pemones of the Gran Sabana call dew Chirïké–yeetakuú, which means Saliva of the Stars…
TICHO by Adriana Ronquillo (Mexico) – 17 min
Ticho is a story of a young man who descends to the depths of the Earth. It is the story of love and innocence as they face the absurdity of violence, and of the conflictive relationship between humans and nature. As we accompany Ticho on his journey, we will find the madness that grows underneath the piling wreckage of progress.
GALLUS GALLUS by Clarissa Duque (Venezuela) - 12 min.
Maybe, some time ago, he had a family. Maybe once, some time ago, he was loved. Today he is only a shadow, lost amongst all the shadows of the days that begin and no one sees. Until one morning, life walks into his soulless world, and his life changes, and imaginary seas cross each other, and kites play in the sky of a metropolis, Caracas, that is now seen with new eyes, discovering the grace of the daily life.
THERE IS NO POETRY HERE by Kalinga Deshapriya (Sri Lanka) 10 min
In Sri Lanka, the public responds to violent oppression by the government with violence. Following the images of violence back to back, a determined man stands up. To resist this repetition of violence, he makes a final declaration to the world in front of a camera. This film is a declaration on violence made by experimental technique using video clips.
ARASH by Maral Pourmandan (Iran) - 10 min
Arash is the character who symbolizes freedom in Persian mythology. The film speaks of the return of Arash in the heart of Tehran today all the while tracing the labyrinth inversely following a path he had once lead.
STAND-BY OFFICE by Randa Maroufi (Marocco) – 14 min
The video introduces a group of people within an office building. As an inventory of everyday office work gestures, we see among others a receptionist on the phone, a man in his office sorting files, a work meeting ... Gradually unusual new situations occur and change our relationship to this common space.
R.I.P. PRIVACY by Aycan Basar (Turkey) - 5 min.
A satirical humor of our very much connected life.
DEL CIEGO DESERT by Francois Leduc (Canada) - 13 min.br> At Del ciego desert, two gunfighters plagued with squint duel in order to avenge the massacre of their own families.
Barche de Carta: Zuèca short film Festival!
Selezione internazionale di corti dal mondo
a cura di Camillo Valle!
PROGRAMMA (in loop nei tre giorni del Festival):
SOBRE SALVAJES – INCIPIT by Camillo Valle (Italy) - 2 min
The Pemones of the Gran Sabana call dew Chirïké–yeetakuú, which means Saliva of the Stars…
TICHO by Adriana Ronquillo (Mexico) – 17 min
Ticho is a story of a young man who descends to the depths of the Earth. It is the story of love and innocence as they face the absurdity of violence, and of the conflictive relationship between humans and nature. As we accompany Ticho on his journey, we will find the madness that grows underneath the piling wreckage of progress.
GALLUS GALLUS by Clarissa Duque (Venezuela) - 12 min.
Maybe, some time ago, he had a family. Maybe once, some time ago, he was loved. Today he is only a shadow, lost amongst all the shadows of the days that begin and no one sees. Until one morning, life walks into his soulless world, and his life changes, and imaginary seas cross each other, and kites play in the sky of a metropolis, Caracas, that is now seen with new eyes, discovering the grace of the daily life.
THERE IS NO POETRY HERE by Kalinga Deshapriya (Sri Lanka) 10 min
In Sri Lanka, the public responds to violent oppression by the government with violence. Following the images of violence back to back, a determined man stands up. To resist this repetition of violence, he makes a final declaration to the world in front of a camera. This film is a declaration on violence made by experimental technique using video clips.
ARASH by Maral Pourmandan (Iran) - 10 min
Arash is the character who symbolizes freedom in Persian mythology. The film speaks of the return of Arash in the heart of Tehran today all the while tracing the labyrinth inversely following a path he had once lead.
STAND-BY OFFICE by Randa Maroufi (Marocco) – 14 min
The video introduces a group of people within an office building. As an inventory of everyday office work gestures, we see among others a receptionist on the phone, a man in his office sorting files, a work meeting ... Gradually unusual new situations occur and change our relationship to this common space.
R.I.P. PRIVACY by Aycan Basar (Turkey) - 5 min.
A satirical humor of our very much connected life.
DEL CIEGO DESERT by Francois Leduc (Canada) - 13 min.br> At Del ciego desert, two gunfighters plagued with squint duel in order to avenge the massacre of their own families.
07 Settembre 2018 16:00
Fondamenta San Giacomo, 30133 Venezia, Italia
Ce l'abbiamo fatta anche quest'anno. Forse.
Ci vediamo al Ponte Longo venerdì 7 settembre alle 16.00, per dare inizio alle danze, con musica, letture, brindisi e voglia di resistere.
Ci vediamo al Ponte Longo venerdì 7 settembre alle 16.00, per dare inizio alle danze, con musica, letture, brindisi e voglia di resistere.
07 Settembre 2018 16:00
Fondamenta San Giacomo, 30133 Venezia, Italia
Sono una one-man band, suono blues-rock con molte influenze africane aiutandomi con effetti e loop.
07 Settembre 2018 17:00 - 20:00
Calle di Mezzo, 30133 Venezia, Italia
Laboratorio a cura della tenda dei piccoli pirati no navi
“UN LUOGO DA SALVARE” riciclo-pittura-mostra
Attività per bambine e bambini
07 Settembre 2018 17:00 - 20:00
Calle di Mezzo, 30133 Venezia, Italia
Esposizioni artigianato/libri
07 Settembre 2018 17:00 - 09 Settembre 2018 19:30
Calle Michelangelo, 54/P - Giudecca 30133 Venezia, Italia
Mostra storico/documentaria.
L'esposizione racconta la drammatica vicenda dell'eccidio della Divisione Acqui perpetrato dalle truppe tedesche nelle isole greche di Cefalonia e Corfù dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. La documentazione esposta riporta le testimonianze dei reduci e dei familiari dei caduti della Divisione Acqui di Padova, con documenti e immagini che raccontano la storia e le origini della Divisione, il periodo pacifico dell'occupazione a Cefalonia e Corfù, scatti della vita quotidiana, dei matrimoni misti (tra soldati italiani e le ragazze greche, furono più di 200), l'annuncio dell'armistizio, la volontà di non arrendersi, i combattimenti con le truppe tedesche, i giorni del massacro, la prigionia dei sopravvissuti, il rientro a casa.
Inaugurazione ore 17.00, intervengono Chiara Andrich, Carlo Bolpin, Marco Borghi e alcuni familiari dei reduci.
A seguire proiezione del documentario "Cefalonia e Corfù. Testimoni della Acqui 1943-2017" (Italia, 2017).
07 Settembre 2018 17:00 - 19:00
Fondamenta S. Giacomo, 188/B, 30133 Venezia
La proposta è rivolta a bambini e bambine di una fascia di età compresa tra 7-11 anni.
Il laboratorio di pittura prevede che, giocando insieme con colori e attraverso la Action painting, bambine e bambini esprimano la loro energia creativa.
07 Settembre 2018 17:00
Fondamenta San Giacomo, 30133 Venezia, Italia
In sei anni di corsi, convegni, letture in genere (articoli e libri ) sulla meditazione ed esperienze di vita ho compreso l'Amore cosmico, quello che fa girare il mondo, l'umanità, e tutto l'universo.
Senza di esso il mondo è caos, il singolo individuo non trova la gioia di vivere in una vita banale.
L'individuo pensa a sposarsi più delle volte con l'uomo o la donna sbagliati, avere figli, un auto o più, una bella casa, vacanze pensando che sia tutto e ricade nella banalità della vita e comprende che deve cambiare ma più volte non ci riesce.
La vera felicità è vivere in pieno la vita gustando una passeggiata in montagna, una gita in barca a vela, bere acqua al ruscello nei boschi, sognare davanti ad un tramonto la vita con il proprio patner, amare gli animali anche quelli di casa con tutto il cuore, fare l'amore con il patner in maniera passionale, il sesso fa parte dell'amore. Guardare il cielo stellato e pensare assieme la grande forza creatrice dell'Universo che con un atto d'amore a creato il Tutto.
Vivendo le grandi e piccole cose della vita si è veramente felici .
Raffaella Rossi, nata nella città lagunare di Venezia nel mese di maggio, mese delle rose simbolo dell'amore e dall'amore nel 2016 ha iniziato a comporre citazioni e pensieri di vita dopo un percorso filosofico/spirituale che dura dal 2010. Questo anno è stato un anno di percorso spirituale dove inizia a comprendere il suo potenziale di unione con l'infinito creatore e con tutte le creature di Dio, noi tutti siamo creature divine se non c'è distorsione dell'amore. Riesce a far comprendere questo amore universale nelle sue rubriche in un giornale all'estero dove è stata corrispondente per Venezia da fine 2010 a fine 2014, con articoli di attualità sulla sua città e di spiritualità secondo il suo sentire. Ora ha un sito web scintillediluce.net dove mette tutto il suo sapere su l'attualità filosofica/spirituale e l'amore come filosofia ma anche come modo di vivere la coppia. È innamorata della vita e della persona che le ha fatto capire chi è in realtà.
Senza di esso il mondo è caos, il singolo individuo non trova la gioia di vivere in una vita banale.
L'individuo pensa a sposarsi più delle volte con l'uomo o la donna sbagliati, avere figli, un auto o più, una bella casa, vacanze pensando che sia tutto e ricade nella banalità della vita e comprende che deve cambiare ma più volte non ci riesce.
La vera felicità è vivere in pieno la vita gustando una passeggiata in montagna, una gita in barca a vela, bere acqua al ruscello nei boschi, sognare davanti ad un tramonto la vita con il proprio patner, amare gli animali anche quelli di casa con tutto il cuore, fare l'amore con il patner in maniera passionale, il sesso fa parte dell'amore. Guardare il cielo stellato e pensare assieme la grande forza creatrice dell'Universo che con un atto d'amore a creato il Tutto.
Vivendo le grandi e piccole cose della vita si è veramente felici .
Raffaella Rossi, nata nella città lagunare di Venezia nel mese di maggio, mese delle rose simbolo dell'amore e dall'amore nel 2016 ha iniziato a comporre citazioni e pensieri di vita dopo un percorso filosofico/spirituale che dura dal 2010. Questo anno è stato un anno di percorso spirituale dove inizia a comprendere il suo potenziale di unione con l'infinito creatore e con tutte le creature di Dio, noi tutti siamo creature divine se non c'è distorsione dell'amore. Riesce a far comprendere questo amore universale nelle sue rubriche in un giornale all'estero dove è stata corrispondente per Venezia da fine 2010 a fine 2014, con articoli di attualità sulla sua città e di spiritualità secondo il suo sentire. Ora ha un sito web scintillediluce.net dove mette tutto il suo sapere su l'attualità filosofica/spirituale e l'amore come filosofia ma anche come modo di vivere la coppia. È innamorata della vita e della persona che le ha fatto capire chi è in realtà.
07 Settembre 2018 17:00 - 20:30
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Strada facendo...da "In punta di pennello" Venezia a "Pitture al vento" Borgo Medioevale Canale di Tenno Trento.
Percorso del nostro corso Autunno 2017/Estate 2018.
Esposizione dei prototipi degli stendardi esposti a Canale di Tenno realizzati dal gruppo artistico condotto da Fiorella Carchidi.
07 Settembre 2018 17:00 - 09 Settembre 2018 19:30
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Buca, cane.
Analisi del cane Buca, disegni e studi in Corte dei Cordami.
In mostra venerdì 7 e sabato 8 dalle 17.00 alle 19.30 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19.30.
https://m.facebook.com/FabiolaBazzoDisegni/
Analisi del cane Buca, disegni e studi in Corte dei Cordami.
In mostra venerdì 7 e sabato 8 dalle 17.00 alle 19.30 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19.30.
https://m.facebook.com/FabiolaBazzoDisegni/
07 Settembre 2018 17:15
Fondamenta San Giacomo, 30133 Venezia, Italia
"Ad alcuni chilometri dalla terra, deve sentirsi ancora il mormorio di tutti i nostri lamenti." (Jules Renard)
Basta! Non se ne può più! No xe parmesso!
Come trasformare l'energia negativa delle lamentele? Cantandole!
Ecco il Coro delle Lamentele di Venezia, per la terza volta partecipante al Festival delle Arti, con uno speciale Gna Gna Tour a partire dal Ponte Longo e itineranti a sorpresa.
Basta! Non se ne può più! No xe parmesso!
Come trasformare l'energia negativa delle lamentele? Cantandole!
Ecco il Coro delle Lamentele di Venezia, per la terza volta partecipante al Festival delle Arti, con uno speciale Gna Gna Tour a partire dal Ponte Longo e itineranti a sorpresa.
07 Settembre 2018 17:30 - 19:00
Calle Accademia dei Nobili, 618, 30133 Venezia, Italy
Federica Zagatti propone una lezione aperta a tutti gli adulti (18-100 anni) per un primo passo nell'arte del teatro
L'adesione va comunicata entro il 5 settembre a:
theatromusica@gmail.com o via messaggio al 3296528995
07 Settembre 2018 17:30
Fondamenta San Biagio 795, Giudecca 30133 Venezia, Italia
Cantautore in inglese con band (tutti veneziani) al seguito, suoniamo un rock/grunge abbastanza soft.
07 Settembre 2018 17:30
Calle Michelangelo, 54/P - Giudecca 30133 Venezia, Italia
Proiezione del documentario Cefalonia e Corfù. Testimoni della Acqui 1943-2017
Il documentario ripercorre le drammatiche vicende che si consumarono nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù nel settembre 1943 quando – dopo la notizia dell’armistizio e l’improvviso cambio di alleanze – le truppe italiane della Divisione Acqui si rifiutarono di cedere le armi e decisero di resistere ai tedeschi.
Attraverso le testimonianze degli ultimi reduci, alcuni scampati miracolosamente al massacro, e dei loro familiari – anche di seconda e terza generazione – il racconto si snoda lungo il filo delle memorie private e personali che restituiscono, con particolare intensità, una storia di “ordinario” e consapevole eroismo.
Le voci raccolte, supportate da un lavoro di ricerca e verifica storica, tracciano i momenti salienti prima, durante e dopo l’eccidio: la vita nell’isola e i rapporti con la popolazione greca, l’annuncio dell’armistizio, la sofferta decisione di non arrendersi e combattere, le brutali e ingiustificate rappresaglie tedesche – che costarono la vita a migliaia di soldati e ufficiali italiani – la deportazione nei campi di prigionia nel nord Europa in condizioni proibitive, il lavoro coatto, il prolungato rientro in Patria per alcuni concretizzatosi solo nel dicembre 1945, il difficile reinserimento e l’elaborazione della “memoria”.
Riprese: Chiara Andrich, Lorenzo Ghidoli
Interviste: Lisa Bregantin, Sandra Savogin
Montaggio: Chiara Andrich
Animazioni: Michela Anedda
Coordinamento generale: Carlo Bolpin
Consulenza scientifica: Marco Borghi, Lisa Bregantin, Sandra Savogin
© 2017 Associazione Nazionale Divisione Acqui - Sezione di Padova e Venezia / Iveser
Il documentario ripercorre le drammatiche vicende che si consumarono nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù nel settembre 1943 quando – dopo la notizia dell’armistizio e l’improvviso cambio di alleanze – le truppe italiane della Divisione Acqui si rifiutarono di cedere le armi e decisero di resistere ai tedeschi.
Attraverso le testimonianze degli ultimi reduci, alcuni scampati miracolosamente al massacro, e dei loro familiari – anche di seconda e terza generazione – il racconto si snoda lungo il filo delle memorie private e personali che restituiscono, con particolare intensità, una storia di “ordinario” e consapevole eroismo.
Le voci raccolte, supportate da un lavoro di ricerca e verifica storica, tracciano i momenti salienti prima, durante e dopo l’eccidio: la vita nell’isola e i rapporti con la popolazione greca, l’annuncio dell’armistizio, la sofferta decisione di non arrendersi e combattere, le brutali e ingiustificate rappresaglie tedesche – che costarono la vita a migliaia di soldati e ufficiali italiani – la deportazione nei campi di prigionia nel nord Europa in condizioni proibitive, il lavoro coatto, il prolungato rientro in Patria per alcuni concretizzatosi solo nel dicembre 1945, il difficile reinserimento e l’elaborazione della “memoria”.
Riprese: Chiara Andrich, Lorenzo Ghidoli
Interviste: Lisa Bregantin, Sandra Savogin
Montaggio: Chiara Andrich
Animazioni: Michela Anedda
Coordinamento generale: Carlo Bolpin
Consulenza scientifica: Marco Borghi, Lisa Bregantin, Sandra Savogin
© 2017 Associazione Nazionale Divisione Acqui - Sezione di Padova e Venezia / Iveser
07 Settembre 2018 17:30
Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia
Il terzo angelo
Il concept della performance è cercare di incarnare poeticamente il terzo angelo ovvero tentare di far acquisire all'incontro tra lo spettatore/fruitore dell'opera d'arte e l'opera stessa un senso di rinnovata/ritrovata/attualizzata religiosità se non di mistica persuasione.
Sono seduto su di una sedia, a terra un rotolo di nastro adesivo da imballaggi con su stampato la parola ” FRAGILE” al suo fianco una borsa dell'acqua calda, piena.
Alzandomi dalla mia postazione prendo il rotolo di nastro adesivo e me ne applico un pezzo sufficiente e necessario a mostrare la scritta per esteso all'altezza del petto dove posizionerò pure la borsa dell'acqua calda, torno quindi seduto fino a che il mio petto si riscalda a quel punto mi alzo e senza forzare il gesto mi avvicino verso il pubblico aprendo le braccia e iniziando ad abbracciare chi lo desidera ad uno ad uno o in coppia oppure in gruppo comunque rispettandone i tempi e l'energia che si viene a creare senza dimenticare mai il coinvolgimento emotivo/emozionale.
Eseguo gli abbracci fino a che l'acqua da calda non diventa fredda a quel punto mi stacco l'adesivo che attacco direttamente sopra la borsa che posiziono ai miei piedi tornando seduto in contemplazione del vuoto.
Il concept della performance è cercare di incarnare poeticamente il terzo angelo ovvero tentare di far acquisire all'incontro tra lo spettatore/fruitore dell'opera d'arte e l'opera stessa un senso di rinnovata/ritrovata/attualizzata religiosità se non di mistica persuasione.
Sono seduto su di una sedia, a terra un rotolo di nastro adesivo da imballaggi con su stampato la parola ” FRAGILE” al suo fianco una borsa dell'acqua calda, piena.
Alzandomi dalla mia postazione prendo il rotolo di nastro adesivo e me ne applico un pezzo sufficiente e necessario a mostrare la scritta per esteso all'altezza del petto dove posizionerò pure la borsa dell'acqua calda, torno quindi seduto fino a che il mio petto si riscalda a quel punto mi alzo e senza forzare il gesto mi avvicino verso il pubblico aprendo le braccia e iniziando ad abbracciare chi lo desidera ad uno ad uno o in coppia oppure in gruppo comunque rispettandone i tempi e l'energia che si viene a creare senza dimenticare mai il coinvolgimento emotivo/emozionale.
Eseguo gli abbracci fino a che l'acqua da calda non diventa fredda a quel punto mi stacco l'adesivo che attacco direttamente sopra la borsa che posiziono ai miei piedi tornando seduto in contemplazione del vuoto.
07 Settembre 2018 18:00
Fondamenta Zitelle, 30133 Venezia, Italia
Il prato infinito
Spettacolo open air itinerante
Partenza e prima tappa alle 18.00 da Fondamenta Zitelle, vicino imbarcadero.
Liberamente ispirato a Palomar di Italo Calvino ed alla Metamorfosi delle Piante di Goethe, lo spettacolo è pensato per spazi aperti e accompagna lo spettatore in una suggestiva passeggiata per scoprire la complessa relazione tra microcosmo e macrocosmo.
Auló Teatro è l’ensemble teatrale nato a Padova nel 2010 all’interno dell’associazione MetaArte, come un gruppo di formazione e ricerca teatrale che si riconosce nel percorso tracciato dai padri fondatori del Teatro di Ricerca. Auló Teatro realizza spettacoli e laboratori con un importante focus sulle creazioni site-specific e context-specific, e sul lavoro sul Corpo.
Spettacolo open air itinerante
Partenza e prima tappa alle 18.00 da Fondamenta Zitelle, vicino imbarcadero.
Liberamente ispirato a Palomar di Italo Calvino ed alla Metamorfosi delle Piante di Goethe, lo spettacolo è pensato per spazi aperti e accompagna lo spettatore in una suggestiva passeggiata per scoprire la complessa relazione tra microcosmo e macrocosmo.
Auló Teatro è l’ensemble teatrale nato a Padova nel 2010 all’interno dell’associazione MetaArte, come un gruppo di formazione e ricerca teatrale che si riconosce nel percorso tracciato dai padri fondatori del Teatro di Ricerca. Auló Teatro realizza spettacoli e laboratori con un importante focus sulle creazioni site-specific e context-specific, e sul lavoro sul Corpo.
07 Settembre 2018 18:00
Calle Corte Grande, 30133 Venezia, Italia
Superfame indaga quella fame che vuole tutto. A volte tutto e il contrario di tutto. Non si sa che faccia abbia, ma in qualche modo ne si è immersi in ogni istante. La fame invade, riempie, paralizza, allarga, costringe, svuota, trasforma, amplifica, disarma, non si accontenta e muove nonostante tutto.
Superfame si chiede “posso farne a meno? Si può sempre soddisfare? Con cosa o con chi?”
Un semplice sacco prova a rispondere a queste domande e diventa non più solo elemento simbolico del quotidiano, ma ogni volta “qualcosa di altro”: tra la performer e il sacco si instaura una vera e propria relazione; a condurla sono distanze e lontananze, percezioni al contatto/sguardo tra sé, l’oggetto e il pubblico, consapevole che solo quel tocco può permetterle il reale e lo spostamento.
Il suono è fondante: il sacco, la carta e la relazione con la performer continuano a produrne costantemente e farci sprofondare non solo in un mondo di immagini, ma anche di paesaggio lievi e sensibili, dove occorre ascoltare bene per riconoscere una "voce prima", che riesce a dirsi solo tramite versi e si abbandona alle percezioni più intime e naturali.
La presenza di un musicista in scena mantiene viva a sua volta la relazione tra perfomer e suono, portando il lavoro "ad assaggi di pienezza" e "apici di fatica" e soprattutto ad esplorare e condividere con due linguaggi diversi le tante domande sulla naturalità del corpo in movimento.
www.annaltobello.it
Superfame si chiede “posso farne a meno? Si può sempre soddisfare? Con cosa o con chi?”
Un semplice sacco prova a rispondere a queste domande e diventa non più solo elemento simbolico del quotidiano, ma ogni volta “qualcosa di altro”: tra la performer e il sacco si instaura una vera e propria relazione; a condurla sono distanze e lontananze, percezioni al contatto/sguardo tra sé, l’oggetto e il pubblico, consapevole che solo quel tocco può permetterle il reale e lo spostamento.
Il suono è fondante: il sacco, la carta e la relazione con la performer continuano a produrne costantemente e farci sprofondare non solo in un mondo di immagini, ma anche di paesaggio lievi e sensibili, dove occorre ascoltare bene per riconoscere una "voce prima", che riesce a dirsi solo tramite versi e si abbandona alle percezioni più intime e naturali.
La presenza di un musicista in scena mantiene viva a sua volta la relazione tra perfomer e suono, portando il lavoro "ad assaggi di pienezza" e "apici di fatica" e soprattutto ad esplorare e condividere con due linguaggi diversi le tante domande sulla naturalità del corpo in movimento.
www.annaltobello.it