Prossimi eventi
08 Settembre 2018 16:00 - 17:30
Calle Michelangelo 54/S, Giudecca Venezia VE, Italia
Negli ultimi mesi gli anziani, ospiti del Centro Servizi Zitelle hanno trascorso diversi pomeriggi cantando vivacemente alcune vecchie canzoni, accompagnati al pianoforte da Sara Mancuso, che da qualche tempo ha affiancato Sofia Taliani, ideatrice di questa iniziativa, versatile cantante, pianista e molte altre cose...
Il pianoforte che si trova nell'androne del Centro è uno “street piano” di nome “Serena”, ed è stato donato da “United Street Pianos”, una iniziativa pensata e promossa da Sofia Taliani, che negli ultimi quattro anni è riuscita a collocare sette pianoforti in luoghi pubblici della città di Venezia.
Con l'intento di coinvolgere la cittadinanza in questa esperienza ed al fine di dare voce alla memoria degli anziani, “Slow music” - una nuova iniziativa nata sempre dalle brillanti idee di Sofia Taliani – organizza un pomeriggio di intrattenimento, durante il quale gli ospiti del Centro e i visitatori potranno cantare insieme.
I testi delle canzoni saranno a disposizione per chi vorrà partecipare.
Viene gentilmente chiesto di non effettuare fotografie o video, per rispettare la privacy degli ospiti.
SLOW MUSIC
Uno stile di vita!
Creato da Sofia Taliani nel 2018, vuole invitare tutti ad esprimersi, ed aiutare altri a fare lo stesso, tramite la musica, capace di regalarci totale libertà d'espressione in modo assolutamente pacifico . Consideriamo che la musica sia il linguaggio più onesto, spontaneo, unificatore, misterioso e bello che ci sia.
COME FARE?
Regalando strumenti sopratutto di seconda mano a persone che lo desiderano (rifugiati, scuole, amici...), suonando sulle strade (Street Music), nelle mense dei poveri, dando concerti in spazi i cui ospiti non hanno la possibilità di fruire altrimenti di musica dal vivo (case di riposo, ospedali, case private...), danzando, costruendo strumenti, cantando per la strada...
ww.slow-music.weebly.com
Il pianoforte che si trova nell'androne del Centro è uno “street piano” di nome “Serena”, ed è stato donato da “United Street Pianos”, una iniziativa pensata e promossa da Sofia Taliani, che negli ultimi quattro anni è riuscita a collocare sette pianoforti in luoghi pubblici della città di Venezia.
Con l'intento di coinvolgere la cittadinanza in questa esperienza ed al fine di dare voce alla memoria degli anziani, “Slow music” - una nuova iniziativa nata sempre dalle brillanti idee di Sofia Taliani – organizza un pomeriggio di intrattenimento, durante il quale gli ospiti del Centro e i visitatori potranno cantare insieme.
I testi delle canzoni saranno a disposizione per chi vorrà partecipare.
Viene gentilmente chiesto di non effettuare fotografie o video, per rispettare la privacy degli ospiti.
SLOW MUSIC
Uno stile di vita!
Creato da Sofia Taliani nel 2018, vuole invitare tutti ad esprimersi, ed aiutare altri a fare lo stesso, tramite la musica, capace di regalarci totale libertà d'espressione in modo assolutamente pacifico . Consideriamo che la musica sia il linguaggio più onesto, spontaneo, unificatore, misterioso e bello che ci sia.
COME FARE?
Regalando strumenti sopratutto di seconda mano a persone che lo desiderano (rifugiati, scuole, amici...), suonando sulle strade (Street Music), nelle mense dei poveri, dando concerti in spazi i cui ospiti non hanno la possibilità di fruire altrimenti di musica dal vivo (case di riposo, ospedali, case private...), danzando, costruendo strumenti, cantando per la strada...
ww.slow-music.weebly.com
08 Settembre 2018 16:00 - 19:30
Fondamenta Fianco Ponte Lungo, 30133 Venezia, Italia
Serigrafia dal vivo, coinvolgendo i passanti
08 Settembre 2018 16:00 - 18:00
Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia
EN-TRANCE
azione evocativa per attori
Una performance itinerante dove gli attori diventano delle porte verso altre realtà, altri mondi e atmosfere. Gli attori in autonomia, attraverso i loro personaggi, si sposteranno nelle calli e nei campi della Giudecca per attivare degli speech, delle scene improvvisate oppure no, oppure ancora delle azioni emotive e simboliche, delle declamazioni o delle confidenze, avvicinandosi al "pubblico" passante (piccolo gruppo di persone, persone singole o grande audience) e coinvolgendolo nella propria realtà, brevemente, per poi scomparire e apparire altrove. In questo modo, al di là dei luoghi "al chiuso" dove solitamente avvengono gli spettacoli, la gente nelle strade potrà essere avvicinata o avvicinarsi in live a questi personaggi-chiave per varcare le soglie della percezione, e lasciarsi trasportare in un reame alternativo.
https://www.facebook.com/ActingCoach.Venezia/
azione evocativa per attori
Una performance itinerante dove gli attori diventano delle porte verso altre realtà, altri mondi e atmosfere. Gli attori in autonomia, attraverso i loro personaggi, si sposteranno nelle calli e nei campi della Giudecca per attivare degli speech, delle scene improvvisate oppure no, oppure ancora delle azioni emotive e simboliche, delle declamazioni o delle confidenze, avvicinandosi al "pubblico" passante (piccolo gruppo di persone, persone singole o grande audience) e coinvolgendolo nella propria realtà, brevemente, per poi scomparire e apparire altrove. In questo modo, al di là dei luoghi "al chiuso" dove solitamente avvengono gli spettacoli, la gente nelle strade potrà essere avvicinata o avvicinarsi in live a questi personaggi-chiave per varcare le soglie della percezione, e lasciarsi trasportare in un reame alternativo.
https://www.facebook.com/ActingCoach.Venezia/
08 Settembre 2018 16:00
Calle Scuola, 30133 Venezia, Italia
Parliamone domani
Autori/interpreti: Matteo Ferraresso e Sara Quagliara
Nel teatro del quotidiano che, pirandellianamente, è la vita, a scandire le singole scene si pongono, come sipari obbligati, gli orari, gli obblighi morali, le necessarie coordinate spaziali, le diverse dimensioni sociali; elementi indistricabili, uno incastrato nell’altro, è apparentemente indispensabili a riempire e dare forma alle nostre esistenze condivise.
L’organizzazione diventa vitale, quasi fagocitante: la routine del quotidiano si innesta nelle relazioni a due, dove siamo talmente immersi nella frenesia della nostra vita che non riusciamo a fermarci per ascoltare l’altro con l’attenzione che merita. Non riusciamo a mostrare empatia.
Ecco allora che il fuori, la scatola scenica del quotidiano, prende il sopravvento e diventa luogo di incomprensioni, fraintendimenti, incomunicabilità.
Tutto quello che sta fuori dalla conversazione, dalla relazione con gli altri, dal dialogo reciproco, alimentato dalla routine del quotidiano finisce per prende il sopravvento e compromettere l’ascolto reciproco. Si esce così, senza averne coscienza, dal luogo essenziale che soggiace a ogni forma comunicativa: la genuina, non mediata espressione del sé.
https://bi-corporis.weebly.com/
Autori/interpreti: Matteo Ferraresso e Sara Quagliara
Nel teatro del quotidiano che, pirandellianamente, è la vita, a scandire le singole scene si pongono, come sipari obbligati, gli orari, gli obblighi morali, le necessarie coordinate spaziali, le diverse dimensioni sociali; elementi indistricabili, uno incastrato nell’altro, è apparentemente indispensabili a riempire e dare forma alle nostre esistenze condivise.
L’organizzazione diventa vitale, quasi fagocitante: la routine del quotidiano si innesta nelle relazioni a due, dove siamo talmente immersi nella frenesia della nostra vita che non riusciamo a fermarci per ascoltare l’altro con l’attenzione che merita. Non riusciamo a mostrare empatia.
Ecco allora che il fuori, la scatola scenica del quotidiano, prende il sopravvento e diventa luogo di incomprensioni, fraintendimenti, incomunicabilità.
Tutto quello che sta fuori dalla conversazione, dalla relazione con gli altri, dal dialogo reciproco, alimentato dalla routine del quotidiano finisce per prende il sopravvento e compromettere l’ascolto reciproco. Si esce così, senza averne coscienza, dal luogo essenziale che soggiace a ogni forma comunicativa: la genuina, non mediata espressione del sé.
https://bi-corporis.weebly.com/
08 Settembre 2018 16:00 - 19:30
Fondamenta San Giacomo, 30133 Venezia, Italia
Sono Chiara e vivo a Murano, l'isola del vetro.
Da bambina "impiravo" perline per creare collanine e braccialetti per me e le mie bambole.
Oggi ,con lo stesso spirito di allora, unisco le vecchie perle di conteria a creazioni in vetro di Murano che normalmente sarebbero "Fuori Luogo" in un gioiello.
Il risultato sono pezzi unici da indossare !!
Per l'occasione sarò a disposizione di bimbe e bimbi che vorranno creare i propri "gioielli" come io facevo da bambina.
Da bambina "impiravo" perline per creare collanine e braccialetti per me e le mie bambole.
Oggi ,con lo stesso spirito di allora, unisco le vecchie perle di conteria a creazioni in vetro di Murano che normalmente sarebbero "Fuori Luogo" in un gioiello.
Il risultato sono pezzi unici da indossare !!
Per l'occasione sarò a disposizione di bimbe e bimbi che vorranno creare i propri "gioielli" come io facevo da bambina.
08 Settembre 2018 16:00 - 19:30
Fondamenta San Giacomo, 30133 Venezia, Italia
Sono Chiara e vivo a Murano, l'isola del vetro.
Da bambina "impiravo" perline per creare collanine e braccialetti per me e le mie bambole.
Oggi ,con lo stesso spirito di allora, unisco le vecchie perle di conteria a creazioni in vetro di Murano che normalmente sarebbero "Fuori Luogo" in un gioiello.
Il risultato sono pezzi unici da indossare !!
Per l'occasione sarò a disposizione di bimbe e bimbi che vorranno creare i propri "gioielli" come io facevo da bambina.
Da bambina "impiravo" perline per creare collanine e braccialetti per me e le mie bambole.
Oggi ,con lo stesso spirito di allora, unisco le vecchie perle di conteria a creazioni in vetro di Murano che normalmente sarebbero "Fuori Luogo" in un gioiello.
Il risultato sono pezzi unici da indossare !!
Per l'occasione sarò a disposizione di bimbe e bimbi che vorranno creare i propri "gioielli" come io facevo da bambina.
08 Settembre 2018 16:00
Calle Accademia dei Nobili, 618, 30133 Venezia, Italy
Presentazione del libro di Silvia Favaretto “Minotaura” abbinata alla mostra di segnalibri.
08 Settembre 2018 16:30
Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia
Porte ilfuorièluogoilluogoèdentro
atti performativi a cura di Loredana Manfré
Pronto Intervento Creativo Deposito Bagagli
La Porta è un elemento emerso da esigenze individuali, di gruppo, relazionali, che diviene metafora del viaggio di esplorazione al di là degli schermi tra reale e virtuale.
Viaggio fuori luogo, migrazione verso altro da me. Un me generato ogni volta da nuovi presenti.
“Farsi luogo, dentro fuori. Filare, intrecciare, cucire, cucirsi fuori dentro... Gesti antichi, passaggi, movimenti circolari, migrazioni, porte oltre luogo...”
PORTE nasce da un progetto espressivo teatrale con i bambini di scuola dell’infanzia e l’applicazione del Training Dinamicocreativo di Loredana Manfré. Stimolazioni nella relazione corpo-mente, l’altro, l’ambiente e sviluppo dei potenziali. Interconnessioni tra movimento-voce-segno-colore-materia-espressione performatica. Il percorso si intreccia con il lavoro di ricerca espressiva del Pronto Intervento Creativo liberando atti performativi in cui la percezione dell’adulto gioca con quella del bambino, in simbiosi attraverso occhi acuti e una comunicazione a nudo.
Si propone un laboratorio sul tema, per bambini e adulti, della durata di 45’, prima della performance, condotto da Loredana Manfré in collaborazione con Pronto Intervento Creativo.
atti performativi a cura di Loredana Manfré
Pronto Intervento Creativo Deposito Bagagli
La Porta è un elemento emerso da esigenze individuali, di gruppo, relazionali, che diviene metafora del viaggio di esplorazione al di là degli schermi tra reale e virtuale.
Viaggio fuori luogo, migrazione verso altro da me. Un me generato ogni volta da nuovi presenti.
“Farsi luogo, dentro fuori. Filare, intrecciare, cucire, cucirsi fuori dentro... Gesti antichi, passaggi, movimenti circolari, migrazioni, porte oltre luogo...”
PORTE nasce da un progetto espressivo teatrale con i bambini di scuola dell’infanzia e l’applicazione del Training Dinamicocreativo di Loredana Manfré. Stimolazioni nella relazione corpo-mente, l’altro, l’ambiente e sviluppo dei potenziali. Interconnessioni tra movimento-voce-segno-colore-materia-espressione performatica. Il percorso si intreccia con il lavoro di ricerca espressiva del Pronto Intervento Creativo liberando atti performativi in cui la percezione dell’adulto gioca con quella del bambino, in simbiosi attraverso occhi acuti e una comunicazione a nudo.
Si propone un laboratorio sul tema, per bambini e adulti, della durata di 45’, prima della performance, condotto da Loredana Manfré in collaborazione con Pronto Intervento Creativo.
08 Settembre 2018 16:30
Calle del Teatro 1, 30133 Venezia, Italia
Spettacolo di burattini.
08 Settembre 2018 17:00 - 19:00
Fondamenta S. Giacomo, 188/B, 30133 Venezia
La nostra proposta è rivolta ai bambini e alle bambine di una fascia di età compresa tra 7-11 anni.
Il laboratorio fotografico propone di far scoprire al gruppo come fotografare senza l'uso della macchina fotografica attraverso i Rayogrammi di Man Ray.
08 Settembre 2018 17:00
Calle di Mezzo, 30133 Venezia, Italia
Cantautore contaminato dalle più disparate sonorità Folk.
Dalla Parigi del 900, alla taranta. Dalle atmosfere festanti della musica popolare, alle ballate riflessive.
Lo spirito è quello del Cantastorie, del Trovatore e del Menestrello.
http://lorenzorossimusic.it/
Dalla Parigi del 900, alla taranta. Dalle atmosfere festanti della musica popolare, alle ballate riflessive.
Lo spirito è quello del Cantastorie, del Trovatore e del Menestrello.
http://lorenzorossimusic.it/
08 Settembre 2018 17:00
Calle Michelangelo, 54/P - Giudecca 30133 Venezia, Italia
L'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea - Iveser presenta la Graphic Novel:
Campo 97
Anarchici e slavi internati a Renicci nel 1943
di Paola Brolati illustrato da Fabio Santin
(Cleup, 2018)
Con gli Autori ne parlano Giulio Bobbo e Marco Fincardi.
Corrado Perissino, anarchico veneziano e combattente antifascista in Spagna, assieme ai Triestini Umberto Tommasini, anarchico, e Giorgio Jaksetich, comunista, viene trasferito dal confino di Ventotene al campo di concentramento di Renicci d'Anghiari, poichè "Internati e confinati maschi colonia Ventotene non compresi recenti provvedimenti clemenza perché comunisti e anarchici dovranno essere trasferiti campo concentramento Renicci d'Anghiari" (Telegramma del Ministero n. 49082/451 alla prefettura Arezzo, 12 agosto 1943).
Nel suo diario, oggi custodito dal Aldo, commenta quegli ultimi giorni di luglio, fino al fatidico 8 settembre '43 e ci rende partecipi delle vicende dei protagonisti - i "politici" - nel viaggio di trasferimento, al momento dell'arrivo e soprattutto per il periodo di permanenza nel campo di Renicci, costruito per recludere internati slavi, dopo l'invasione delle loro terre da parte delle truppe italiane. In base alla sua e ad altre testimonianze dirette di Alfonso Failla, Umberto Tommasini e Giorgio Jaksetich, il diario veneziano Corrado Perissino, che accompagna le fasi salienti del racconto, è inedito. Perissino è un personaggio meno noto ma che ha vissuto in prima linea il contesto antifascista europeo dagli anni '30 fino alla morte, a Bruxelles, negli anni '80. Tra gli altri prigionieri a Renicci di cui nel fumetto si traccia la figura, c'è l'artista Giandante X. Non ultimo, Beppone Livi, che organizzò attività di soccorso agli internati e che, con la moglie Angela Crociani, fu tra l'altro responsabile del vettovagliamento per i trecento slavi armati evasi dal campo.
Campo 97
Anarchici e slavi internati a Renicci nel 1943
di Paola Brolati illustrato da Fabio Santin
(Cleup, 2018)
Con gli Autori ne parlano Giulio Bobbo e Marco Fincardi.
Corrado Perissino, anarchico veneziano e combattente antifascista in Spagna, assieme ai Triestini Umberto Tommasini, anarchico, e Giorgio Jaksetich, comunista, viene trasferito dal confino di Ventotene al campo di concentramento di Renicci d'Anghiari, poichè "Internati e confinati maschi colonia Ventotene non compresi recenti provvedimenti clemenza perché comunisti e anarchici dovranno essere trasferiti campo concentramento Renicci d'Anghiari" (Telegramma del Ministero n. 49082/451 alla prefettura Arezzo, 12 agosto 1943).
Nel suo diario, oggi custodito dal Aldo, commenta quegli ultimi giorni di luglio, fino al fatidico 8 settembre '43 e ci rende partecipi delle vicende dei protagonisti - i "politici" - nel viaggio di trasferimento, al momento dell'arrivo e soprattutto per il periodo di permanenza nel campo di Renicci, costruito per recludere internati slavi, dopo l'invasione delle loro terre da parte delle truppe italiane. In base alla sua e ad altre testimonianze dirette di Alfonso Failla, Umberto Tommasini e Giorgio Jaksetich, il diario veneziano Corrado Perissino, che accompagna le fasi salienti del racconto, è inedito. Perissino è un personaggio meno noto ma che ha vissuto in prima linea il contesto antifascista europeo dagli anni '30 fino alla morte, a Bruxelles, negli anni '80. Tra gli altri prigionieri a Renicci di cui nel fumetto si traccia la figura, c'è l'artista Giandante X. Non ultimo, Beppone Livi, che organizzò attività di soccorso agli internati e che, con la moglie Angela Crociani, fu tra l'altro responsabile del vettovagliamento per i trecento slavi armati evasi dal campo.
08 Settembre 2018 17:00
Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia
Porte ilfuorièluogoilluogoèdentro
atti performativi a cura di Loredana Manfré
Pronto Intervento Creativo Deposito Bagagli
con Libera e Maurizio Campitelli, Alberto Concas, Michela Pederiva, Stefania Pau, Luigina Possamai, Maria Tonon
PORTA TORPA CASA PRATO PORTA CARTA TORPA APRE PORTA... magico è passare la PORTA...
La Porta è un elemento emerso da esigenze individuali, di gruppo, relazionali, che diviene metafora del viaggio di esplorazione al di là degli schermi tra reale e virtuale.
Viaggio fuori luogo, migrazione verso altro da me. Un me generato ogni volta da nuovi presenti.
“Farsi luogo, dentro fuori. Filare, intrecciare, cucire, cucirsi fuori dentro... Gesti antichi, passaggi, movimenti circolari, migrazioni, porte oltre luogo...”
PORTE nasce da un progetto espressivo teatrale con i bambini di scuola dell’infanzia e l’applicazione del Training Dinamicocreativo di Loredana Manfré. Stimolazioni nella relazione corpo-mente, l’altro, l’ambiente e sviluppo dei potenziali. Interconnessioni tra movimento-voce-segno-colore-materia-espressione performatica. Il percorso si intreccia con il lavoro di ricerca espressiva del Pronto Intervento Creativo liberando atti performativi in cui la percezione dell’adulto gioca con quella del bambino, in simbiosi attraverso occhi acuti e una comunicazione a nudo.
Non storia ma storie, suggestioni, corpo, carta, in una sequenza di 25 minuti (dopo il laboratorio).
atti performativi a cura di Loredana Manfré
Pronto Intervento Creativo Deposito Bagagli
con Libera e Maurizio Campitelli, Alberto Concas, Michela Pederiva, Stefania Pau, Luigina Possamai, Maria Tonon
PORTA TORPA CASA PRATO PORTA CARTA TORPA APRE PORTA... magico è passare la PORTA...
La Porta è un elemento emerso da esigenze individuali, di gruppo, relazionali, che diviene metafora del viaggio di esplorazione al di là degli schermi tra reale e virtuale.
Viaggio fuori luogo, migrazione verso altro da me. Un me generato ogni volta da nuovi presenti.
“Farsi luogo, dentro fuori. Filare, intrecciare, cucire, cucirsi fuori dentro... Gesti antichi, passaggi, movimenti circolari, migrazioni, porte oltre luogo...”
PORTE nasce da un progetto espressivo teatrale con i bambini di scuola dell’infanzia e l’applicazione del Training Dinamicocreativo di Loredana Manfré. Stimolazioni nella relazione corpo-mente, l’altro, l’ambiente e sviluppo dei potenziali. Interconnessioni tra movimento-voce-segno-colore-materia-espressione performatica. Il percorso si intreccia con il lavoro di ricerca espressiva del Pronto Intervento Creativo liberando atti performativi in cui la percezione dell’adulto gioca con quella del bambino, in simbiosi attraverso occhi acuti e una comunicazione a nudo.
Non storia ma storie, suggestioni, corpo, carta, in una sequenza di 25 minuti (dopo il laboratorio).
08 Settembre 2018 18:00
Calle di Mezzo, 30133 Venezia, Italia
Concertino musicale cover e originalità.
Special Guest: Marco Bassi and his guitar!
Special Guest: Marco Bassi and his guitar!
08 Settembre 2018 18:00
Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia
Da un’idea di Carla Marazzato
In scena: Alessandro Affabris, Annapaola Passarini, Arianna Villa, Elisabetta Tiveron, Federica Chiuch, Sara Lonardi, Silvia Barbon, Silvia Costantini, Silvia Da Lio
MaluM in latino significa mela ma anche male. L’immagine dell’albero del bene e del male ha accompagnato tutto il lavoro. Il frutto del peccato, la brama di possedere, il bisogno di prevalere, di avere potere, ma anche la purezza, la scelta, il desiderio.
Attrazione con e contro. Attrazione/repulsione di un corpo solo nello spazio, di più corpi nello spazio e di corpi con altri corpi. Quali sono le forze che ci muovono? Abbiamo cercato il tempo zero. All’interno del tempo, che si accorcia e si allunga c’è sempre una forza di attrazione: anche nell’immobilità c’è un movimento interno, quasi impercettibile. Attrazione e repulsione sono parte della vita, elementi propri dell’essere in relazione con il tutto. Bene e male, amore e odio. Emozioni. Desiderio di avere spazio, di esistere, di mostrarsi, di amare e di essere amati, di stare vicini. Fame di conquista, con la seduzione o con la forza, paura di affrontare la lotta, rabbia, dolore.
Che tipo di presenza ha il corpo del performer in una situazione in cui cambiano continuamente le attrazioni e le repulsioni? Come stare costantemente dentro e sopravvivere a queste forze contrastanti? MaluM è il gioco dei sentimenti umani, dove i partecipanti agiscono dentro ad una struttura con regole fisse. I performer cercano di stare in modo concreto e autentico in una situazione che continuamente si crea e si distrugge, in modo inaspettato e ogni volta nuovo, cercando dentro loro stessi la presenza adatta alla sfida. Chi vincerà?
In scena: Alessandro Affabris, Annapaola Passarini, Arianna Villa, Elisabetta Tiveron, Federica Chiuch, Sara Lonardi, Silvia Barbon, Silvia Costantini, Silvia Da Lio
MaluM in latino significa mela ma anche male. L’immagine dell’albero del bene e del male ha accompagnato tutto il lavoro. Il frutto del peccato, la brama di possedere, il bisogno di prevalere, di avere potere, ma anche la purezza, la scelta, il desiderio.
Attrazione con e contro. Attrazione/repulsione di un corpo solo nello spazio, di più corpi nello spazio e di corpi con altri corpi. Quali sono le forze che ci muovono? Abbiamo cercato il tempo zero. All’interno del tempo, che si accorcia e si allunga c’è sempre una forza di attrazione: anche nell’immobilità c’è un movimento interno, quasi impercettibile. Attrazione e repulsione sono parte della vita, elementi propri dell’essere in relazione con il tutto. Bene e male, amore e odio. Emozioni. Desiderio di avere spazio, di esistere, di mostrarsi, di amare e di essere amati, di stare vicini. Fame di conquista, con la seduzione o con la forza, paura di affrontare la lotta, rabbia, dolore.
Che tipo di presenza ha il corpo del performer in una situazione in cui cambiano continuamente le attrazioni e le repulsioni? Come stare costantemente dentro e sopravvivere a queste forze contrastanti? MaluM è il gioco dei sentimenti umani, dove i partecipanti agiscono dentro ad una struttura con regole fisse. I performer cercano di stare in modo concreto e autentico in una situazione che continuamente si crea e si distrugge, in modo inaspettato e ogni volta nuovo, cercando dentro loro stessi la presenza adatta alla sfida. Chi vincerà?
08 Settembre 2018 18:30
Redentore, Fondamenta Croce, 30133 Venezia, Italia
L'associazione Tangoblivion propone una lezione di introduzione al tango argentino per curiosi e principianti, tenuta dai maestri Claudio Ruberti e Marco Gallizioli. Durata 1ora circa.
A seguire in coda alla lezione, proponiamo una breve esibizione di tango dei 2 maestri (1 tango e 1 milonga). Durata 15minuti circa.
http://www.tangoblivion.org
08 Settembre 2018 18:30 - 22:30
Fondamenta Fianco Ponte Lungo, 30133 Venezia, Italia
Mercato del libro cura dell'associazione Libri Lib(e)ri.
08 Settembre 2018 18:30
Calle San Giacomo, 860, 30133 Venezia, Italia
L'autore leggerà delle poesie dal suo libro "Apophenia.” nel contesto della mostra dei suoi dipinti.
School of Fish
I am not a alone. Instead of people,
I saw a listing school of fish
fisting from side to side,
and their desires;
they were on drugs.
I ate tree bark and beetles and bugs
and the sea knew me.
I was almost convinced
I was almost a merman, but I knew
it wasn’t true because I couldn’t tell
my left-hand flipper what to do.
I paid strangers to watch me
eat myself; I’m the last doughnut
in a box of doughnuts.
School of Fish
I am not a alone. Instead of people,
I saw a listing school of fish
fisting from side to side,
and their desires;
they were on drugs.
I ate tree bark and beetles and bugs
and the sea knew me.
I was almost convinced
I was almost a merman, but I knew
it wasn’t true because I couldn’t tell
my left-hand flipper what to do.
I paid strangers to watch me
eat myself; I’m the last doughnut
in a box of doughnuts.
08 Settembre 2018 19:00
Fondamenta Fianco Ponte Lungo, 30133 Venezia, Italia
Scene musicali fuori dagli schemi, rielaborazioni sonore, improvvisazioni istantanee tra sax e tromba ed elaborazione del suono in quadrifonia.
Giovanni Di Vito Sax
Duccio De Rossi Tromba, conchiglie, campane tibetane
Michele Del Prete Elaborazione e regia del suono
Giovanni Di Vito Sax
Duccio De Rossi Tromba, conchiglie, campane tibetane
Michele Del Prete Elaborazione e regia del suono
08 Settembre 2018 19:00
Calle Michelangelo, 54/P - Giudecca 30133 Venezia, Italia
"Le metamorfosi" è un intervento teatrale misto composto di letture e coreografie.
Lettura da "Le Metamorfosi" di Ovidio, voce recitante Jacopo Franceschet. Parte danzata: performance di danza espressionista ideata dal gruppo Choreusis e coreografia di Rossana Urbani de Gheltof. Musiche: Tan Dun Passacaglia; Villa Lobos Bachiana n.5.
Lettura da "Le Metamorfosi" di Ovidio, voce recitante Jacopo Franceschet. Parte danzata: performance di danza espressionista ideata dal gruppo Choreusis e coreografia di Rossana Urbani de Gheltof. Musiche: Tan Dun Passacaglia; Villa Lobos Bachiana n.5.