Prossimi eventi
12 Settembre 2021 21:45
Calle della Croce 95, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
Concerto di musica della Grecia. Un repertorio di rebetiko e di musiche tradizionali delle diverse aree della Grecia (viaggiando dalle regioni continentali verso le coste dell’Asia Minore passando per le isole dell’Egeo).
Le origini del rebetiko affondano nei ghetti delle città. Nulla a che vedere con la musica rurale, delle isole o del folklore. Il rebetiko si suonava al buio delle taverne e della notte; si ballava senza sorridere; si consumava come uno stordimento dei sensi. E’ stato definito il blues ellenico perché non è solo un genere musicale, ma è prima di tutto un modo di affrontare l’esistenza. una sintesi tra diverse culture musicali, una musica splendidamente contaminata dall’humus ottomano, dal veneziano, dai ritmi balcanici.
ΝεοχώριNEOCHORI Rebetiko sono:
Anna Scomparin: voce, defi
Lea Ceccomarini: voce, baglamas, koutalia
Costantino Vecchi: bouzouki, baglamas, chitarra
Angelo Vecchi Gkikas: baglamas, bouzouki, lauto, darbouka
Jorgos Pilidis: chitarra, baglamas, oud, voce
Pietro Pontini: violino, viola, violino diplochordo
Visita il sito di ΝεοχώριNEOCHORI Rebetiko
Le origini del rebetiko affondano nei ghetti delle città. Nulla a che vedere con la musica rurale, delle isole o del folklore. Il rebetiko si suonava al buio delle taverne e della notte; si ballava senza sorridere; si consumava come uno stordimento dei sensi. E’ stato definito il blues ellenico perché non è solo un genere musicale, ma è prima di tutto un modo di affrontare l’esistenza. una sintesi tra diverse culture musicali, una musica splendidamente contaminata dall’humus ottomano, dal veneziano, dai ritmi balcanici.
ΝεοχώριNEOCHORI Rebetiko sono:
Anna Scomparin: voce, defi
Lea Ceccomarini: voce, baglamas, koutalia
Costantino Vecchi: bouzouki, baglamas, chitarra
Angelo Vecchi Gkikas: baglamas, bouzouki, lauto, darbouka
Jorgos Pilidis: chitarra, baglamas, oud, voce
Pietro Pontini: violino, viola, violino diplochordo
Visita il sito di ΝεοχώριNEOCHORI Rebetiko
03 Settembre 2022 16:30 - 23:30
Calle della Croce 95, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
FUORIONDA
Dialoghi sul rapporto tra l'artista e il sociale
Anteprima del Festival delle Arti Giudecca Sacca Fisola
Ogni epoca ha le sue battaglie. Eguaglianza, libertà, giustizia, casa, lavoro, ambiente, discriminazioni. Ogni causa sociale ha estremo bisogno di comunicare con la comunità e ogni comunicazione ha un bisogno vitale di un linguaggio efficace. Da sempre i linguaggi più efficaci sono i linguaggi delle arti. Una canzone, un manifesto, un documentario, la poetica di un testo e magari chissà, mille anni fa pure un'iscrizione rupestre.
Queste cose strutturano poi la nostra coscienza e ciò che chiamiamo “conoscenza”, nel profondo. Da sempre la polis ha attinto alle professionalità dell’arte, lo hanno fatto i tiranni, lo hanno fatto gli oppositori dei tiranni. Da sempre una parte del mondo dell’arte ha messo a disposizione delle cause sociali le sue competenze, i linguaggi, gli strumenti.
Quest’anno il Festival delle Arti ha scelto come titolo della tredicesima edizione 108 minuti nello spazio, un modo per ricordare come talvolta sia necessario sfocare per focalizzare meglio la realtà. La nostra narrazione è partita dall’immagine di un Gagarin che 61 anni fa, da lassù, s’accorse (in piena guerra fredda) che il mondo appariva finalmente senza confini, che le cartine geografiche coloravano artificiosamente qualcosa che aveva tutt’altra consistenza e bellezza. La metafora d’un assenza (per 108 minuti) che diventava una nuova e più radicale forma di presenza.
PROGRAMMA:
PROIEZIONI SALA B:
16.30 - Né servi né padroni il racconto di Silvano Gosparini (2017) - 50min.
17.20 - Venezia: "la Città" di Guido Vianello (1974) - 34min.
18.00 - Campo Marte di Gianni De Luigi (1991) - 50min.
ATTIVITA' IN GIARDINO:
17.00 - Laboratorio di striscioni ufologici - a cura di ASMA - Associazione schizzogeografica di mappatura alternativa
18.30 - Spazio birrette e ritmi spaziali
19.30 - 108 minuti alla sirena - Una lettura di Lucrezia Bonazzi di un testo di Federico Fabbri
a seguire, DIALOGO A PIU' VOCI sul rapporto tra l'artista e il sociale con:
- Giorgia Dalle Ore, cantautrice
- Francesco Bevilacqua -@tarrant_tabor, grafico
- Silvano Gosparini, grafico d'arte
- Lilli Olbi (Sene Nicola), grafica d'arte
- Pierandrea Gagliardi, regista
- Stefano Patron, musicista e musicologo
- Moreno Hebling, artista visivo
21.00 – Rinfresco e relax
21.30 – Esplosioni musicali con Friedrich Micio
21.30 - PROIEZIONI SALA B
Repliche + Venezia: l'ultimo affare di Pierandrea Gagliardi (1990)
Dialoghi sul rapporto tra l'artista e il sociale
Anteprima del Festival delle Arti Giudecca Sacca Fisola
Ogni epoca ha le sue battaglie. Eguaglianza, libertà, giustizia, casa, lavoro, ambiente, discriminazioni. Ogni causa sociale ha estremo bisogno di comunicare con la comunità e ogni comunicazione ha un bisogno vitale di un linguaggio efficace. Da sempre i linguaggi più efficaci sono i linguaggi delle arti. Una canzone, un manifesto, un documentario, la poetica di un testo e magari chissà, mille anni fa pure un'iscrizione rupestre.
Queste cose strutturano poi la nostra coscienza e ciò che chiamiamo “conoscenza”, nel profondo. Da sempre la polis ha attinto alle professionalità dell’arte, lo hanno fatto i tiranni, lo hanno fatto gli oppositori dei tiranni. Da sempre una parte del mondo dell’arte ha messo a disposizione delle cause sociali le sue competenze, i linguaggi, gli strumenti.
Quest’anno il Festival delle Arti ha scelto come titolo della tredicesima edizione 108 minuti nello spazio, un modo per ricordare come talvolta sia necessario sfocare per focalizzare meglio la realtà. La nostra narrazione è partita dall’immagine di un Gagarin che 61 anni fa, da lassù, s’accorse (in piena guerra fredda) che il mondo appariva finalmente senza confini, che le cartine geografiche coloravano artificiosamente qualcosa che aveva tutt’altra consistenza e bellezza. La metafora d’un assenza (per 108 minuti) che diventava una nuova e più radicale forma di presenza.
PROGRAMMA:
PROIEZIONI SALA B:
16.30 - Né servi né padroni il racconto di Silvano Gosparini (2017) - 50min.
17.20 - Venezia: "la Città" di Guido Vianello (1974) - 34min.
18.00 - Campo Marte di Gianni De Luigi (1991) - 50min.
ATTIVITA' IN GIARDINO:
17.00 - Laboratorio di striscioni ufologici - a cura di ASMA - Associazione schizzogeografica di mappatura alternativa
18.30 - Spazio birrette e ritmi spaziali
19.30 - 108 minuti alla sirena - Una lettura di Lucrezia Bonazzi di un testo di Federico Fabbri
a seguire, DIALOGO A PIU' VOCI sul rapporto tra l'artista e il sociale con:
- Giorgia Dalle Ore, cantautrice
- Francesco Bevilacqua -@tarrant_tabor, grafico
- Silvano Gosparini, grafico d'arte
- Lilli Olbi (Sene Nicola), grafica d'arte
- Pierandrea Gagliardi, regista
- Stefano Patron, musicista e musicologo
- Moreno Hebling, artista visivo
21.00 – Rinfresco e relax
21.30 – Esplosioni musicali con Friedrich Micio
21.30 - PROIEZIONI SALA B
Repliche + Venezia: l'ultimo affare di Pierandrea Gagliardi (1990)
03 Settembre 2022 17:00 - 20:30
Calle della Croce 95, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
Lo spazio è di chi lo abita!
Il laboratorio di striscioni condotto da ASMA - Associazione Schizogeografica di Mappatura Alternativa che si terrà durante l'Anteprima del 3 settembre sarà un momento in cui pensare e creare insieme andando oltre la realtà, che è sempre più ingiusta e noiosa.
Per questo, ASMA pensa che sia il momento di recuperare le lezioni mitopoietiche dadasurrealiste.
Lo spazio ci viene costantemente negato, recinzioni e confini ci impediscono il movimento libero sulla mappa. C'è sempre qualcuno che vuole decidere per noi e agire alle nostre spalle, nascondendoci la verità.
Campo Marte in Giudecca, i cui lavori sono iniziati negli anni '80 e non ancora conclusi, è solo l'ennesima Area 51 da cui siamo tagliati fuori. Basta sfratti, basta ingiustizie!
Che tutti gli esseri umani collaborino con tuttɜ lɜ alienɜ! Usciamo allo scoperto, facciamoci sentire lanciando messaggi forti contro la xenofobia e i soprusi territoriali terrestri. Contro il sortilegio capitalista lanciato dall'élite rettiliano-massonica neocoloniale esoplanetarista sono necessarie le forze psichiche di tutte le creature: umani, umanoidi, insettoidi, pleiadianɜ, nordicɜ, macchine, demoni inorganici e tuttɜ lɜ altrɜ, unitevi!
Il laboratorio di striscioni ufologici di ASMA, e quanto ne conseguirà in forme ignote, è parte della mostra-evento Abitare lo spazio a cura di Ileana Rutigliano e Giulia del Gobbo.
La mostra ha l’obiettivo di riunire una serie di artisti che vogliono dare vita a nuove modalità di vivere lo spazio pubblico, rendendolo personale. Lo spazio viene ripensato come se fosse la loro casa, facendo in modo di creare una continuità tra dimensione privata e pubblica, ed allontanare in ogni dicotomia e scissione che costella quotidianamente queste due sfere abitative. Ed ancora andare oltre il mero uso funzionale dello spazio. Renderlo unico e trasformarlo attraverso una nostra sensibilità intima, che ci appartiene.
Il laboratorio di striscioni condotto da ASMA - Associazione Schizogeografica di Mappatura Alternativa che si terrà durante l'Anteprima del 3 settembre sarà un momento in cui pensare e creare insieme andando oltre la realtà, che è sempre più ingiusta e noiosa.
Per questo, ASMA pensa che sia il momento di recuperare le lezioni mitopoietiche dadasurrealiste.
Lo spazio ci viene costantemente negato, recinzioni e confini ci impediscono il movimento libero sulla mappa. C'è sempre qualcuno che vuole decidere per noi e agire alle nostre spalle, nascondendoci la verità.
Campo Marte in Giudecca, i cui lavori sono iniziati negli anni '80 e non ancora conclusi, è solo l'ennesima Area 51 da cui siamo tagliati fuori. Basta sfratti, basta ingiustizie!
Che tutti gli esseri umani collaborino con tuttɜ lɜ alienɜ! Usciamo allo scoperto, facciamoci sentire lanciando messaggi forti contro la xenofobia e i soprusi territoriali terrestri. Contro il sortilegio capitalista lanciato dall'élite rettiliano-massonica neocoloniale esoplanetarista sono necessarie le forze psichiche di tutte le creature: umani, umanoidi, insettoidi, pleiadianɜ, nordicɜ, macchine, demoni inorganici e tuttɜ lɜ altrɜ, unitevi!
Il laboratorio di striscioni ufologici di ASMA, e quanto ne conseguirà in forme ignote, è parte della mostra-evento Abitare lo spazio a cura di Ileana Rutigliano e Giulia del Gobbo.
La mostra ha l’obiettivo di riunire una serie di artisti che vogliono dare vita a nuove modalità di vivere lo spazio pubblico, rendendolo personale. Lo spazio viene ripensato come se fosse la loro casa, facendo in modo di creare una continuità tra dimensione privata e pubblica, ed allontanare in ogni dicotomia e scissione che costella quotidianamente queste due sfere abitative. Ed ancora andare oltre il mero uso funzionale dello spazio. Renderlo unico e trasformarlo attraverso una nostra sensibilità intima, che ci appartiene.
03 Settembre 2022 21:30
Calle della Croce 95, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
Per la roboante serata di Anteprima, ci accompagneranno le esplosioni musicali di Friedrich Micio, ovvero:
Enrico Milani - violoncello, oggetti;
Matteo Minotto - fagotto, percussioni;
Pietro Pontini - violino, attrezzi.
Friedrich Micio è un trio acustico che propone musica originale, composizioni caratterizzate da sperimentazione, improvvisazione e teatralità, in bilico tra l'approccio popolare e quello più serio, tra artigianato ed arte, tra struttura e caos, armonia e dissonanza, unità e molteplicità, tra un sospiro ed un rutto. Il trio si è esibito per la Biennale d'Arte di Venezia ed ha all'attivo concerti nel nord Italia ed in Francia.
Friedrich Micio potrebbe ma non produce musica da camera, piuttosto predilige la musica d’anticamera o da disimpegno, al massimo da sottoscala, oppure musica per ascensori, o meglio per brevi viaggi in ascensore in compagnia di individui detestabili quali lustratori di piastrelle (leggasi smartphones) non avvezzi ad ammutolire i loro tecno- gingilli, consumatori di pietanze esotiche e/o speziate alle 9:30 del mattino, adolescenti che sfoderano anglicismi inopportuni, anziani sconosciuti in vena di confidenze et cetera.
I brani di Friedrich Micio constano di piccoli quadri a sé stanti, un susseguirsi di situazioni che mirano al disorientamento dell’ascoltatore ed alla messa in discussione del comune senso estetico, un continuo flusso all’insegna del creare e distruggere immagini apparentemente rapsodiche che cela un forte senso dell’ironia, un distacco verso le ‘cosucce’ umane e una dolce, leggera vena di comicità nei confronti della musica contemporanea (cit.).
Ascolta i Friedrich Micio su Bandcamp
Enrico Milani - violoncello, oggetti;
Matteo Minotto - fagotto, percussioni;
Pietro Pontini - violino, attrezzi.
Friedrich Micio è un trio acustico che propone musica originale, composizioni caratterizzate da sperimentazione, improvvisazione e teatralità, in bilico tra l'approccio popolare e quello più serio, tra artigianato ed arte, tra struttura e caos, armonia e dissonanza, unità e molteplicità, tra un sospiro ed un rutto. Il trio si è esibito per la Biennale d'Arte di Venezia ed ha all'attivo concerti nel nord Italia ed in Francia.
Friedrich Micio potrebbe ma non produce musica da camera, piuttosto predilige la musica d’anticamera o da disimpegno, al massimo da sottoscala, oppure musica per ascensori, o meglio per brevi viaggi in ascensore in compagnia di individui detestabili quali lustratori di piastrelle (leggasi smartphones) non avvezzi ad ammutolire i loro tecno- gingilli, consumatori di pietanze esotiche e/o speziate alle 9:30 del mattino, adolescenti che sfoderano anglicismi inopportuni, anziani sconosciuti in vena di confidenze et cetera.
I brani di Friedrich Micio constano di piccoli quadri a sé stanti, un susseguirsi di situazioni che mirano al disorientamento dell’ascoltatore ed alla messa in discussione del comune senso estetico, un continuo flusso all’insegna del creare e distruggere immagini apparentemente rapsodiche che cela un forte senso dell’ironia, un distacco verso le ‘cosucce’ umane e una dolce, leggera vena di comicità nei confronti della musica contemporanea (cit.).
Ascolta i Friedrich Micio su Bandcamp
08 Settembre 2022 07:00 - 10 Settembre 2022 21:00
Fondamenta Sant'Eufemia 448, Giudecca 30133 Venezia VE, Italia
Esposizione di alcuni disegni degli allievi del corso di carboncino 2021/2022, organizzato dal Circolo Arci Giovani "Luigi Nono" e tenuto dai maestri Caroline Barray e Eddy Bettiol.
10 opere in mostra di Alessandra Vianello - Monica Vianello - Porto Daniela - Eleonora Rivaletto - Francesca Guidi, visibili negli orari di apertura del Bar La Palanca (7.00-21.00, chiuso la domenica).
10 opere in mostra di Alessandra Vianello - Monica Vianello - Porto Daniela - Eleonora Rivaletto - Francesca Guidi, visibili negli orari di apertura del Bar La Palanca (7.00-21.00, chiuso la domenica).
08 Settembre 2022 10:00 - 11 Settembre 2022 22:00
Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia
USO CUCINA, 2022, tritacarne, polvere di mattone, terra per fusione, installazione.
Un’indicazione all’architettura e alla vita.
Un macinino, polvere di mattone, a terra un tappeto, possibili resti di un’architettura.
Come in una faccenda domestica, ordinare e pulire il paesaggio, rimuovere e sbriciolare i resti di una cultura contadina.
Visita il sito di Marta Allegri
Un’indicazione all’architettura e alla vita.
Un macinino, polvere di mattone, a terra un tappeto, possibili resti di un’architettura.
Come in una faccenda domestica, ordinare e pulire il paesaggio, rimuovere e sbriciolare i resti di una cultura contadina.
Visita il sito di Marta Allegri
08 Settembre 2022 10:00 - 11 Settembre 2022 22:00
Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia
Il progetto di Miss Stagno nasce come una collaborazione tra sorelle.
Cerchiamo di produrre gioielli e accessori unici nel loro genere, unendo la tipicità locale del vetro di Murano e la versatilità di un metallo umile come lo stagno.
I pezzi che produciamo sono il risultato di una condivisione di idee e materiali che spesso vengono trascurati: il vetro che usiamo, infatti, ci viene gentilmente offerto dalle fornaci locali, dove spesso, effettivamente, viene considerato “di troppo”. Cerchiamo di seguire il modello sostenibile di creatività di alcune fornaci, tutto ciò che avanza spesso viene recuperato e fuso nuovamente per dare nuova vita a ciò che nasce come scarto. Come si suol dire, non si butta via niente.
Tutti i pezzi da noi prodotti sono completamente fatti a mano e, ovviamente, non hanno nessuna distinzione di genere ed età. Lo scopo principale del nostro progetto è poter creare accessori accessibili a tutti, dando valore alla manifattura e all’artigianato che sta dietro al processo di creazione e di condivisione di esperienze tra sorelle.
Pagina IG di MissStagno
Cerchiamo di produrre gioielli e accessori unici nel loro genere, unendo la tipicità locale del vetro di Murano e la versatilità di un metallo umile come lo stagno.
I pezzi che produciamo sono il risultato di una condivisione di idee e materiali che spesso vengono trascurati: il vetro che usiamo, infatti, ci viene gentilmente offerto dalle fornaci locali, dove spesso, effettivamente, viene considerato “di troppo”. Cerchiamo di seguire il modello sostenibile di creatività di alcune fornaci, tutto ciò che avanza spesso viene recuperato e fuso nuovamente per dare nuova vita a ciò che nasce come scarto. Come si suol dire, non si butta via niente.
Tutti i pezzi da noi prodotti sono completamente fatti a mano e, ovviamente, non hanno nessuna distinzione di genere ed età. Lo scopo principale del nostro progetto è poter creare accessori accessibili a tutti, dando valore alla manifattura e all’artigianato che sta dietro al processo di creazione e di condivisione di esperienze tra sorelle.
Pagina IG di MissStagno
08 Settembre 2022 10:00 - 11 Settembre 2022 18:00
Corte dei Cordami, 576/b - 30133 Venezia, Italia
Dal 2 al 28 settembre 2022, presso lo Spazio Bocciofila in Corte dei Cordami alla Giudecca si terrà l’esposizione di acquerelli di LELE VIANELLO, WORKS, articolata in tre sezioni (Venezia, Casanova e altre opere), tesa a gettare uno sguardo sull’intera produzione del fumettista e artista veneziano, già amico e stretto collaboratore del compianto maestro Hugo Pratt.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 18.
Nell’ambito espositivo sarà anche mantenuta aperta una biblioteca per la consultazione delle principali riviste, delle graphic novel e delle pubblicazioni dell’artista, anche in collaborazione con altri disegnatori. Saranno inoltre proiettate a ciclo continuo 16 interviste sulle origini di Venezia, curate dal Centro Internazionale dell’Acqua di Venezia.
Visita il sito di Lele Vianello
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 18.
Nell’ambito espositivo sarà anche mantenuta aperta una biblioteca per la consultazione delle principali riviste, delle graphic novel e delle pubblicazioni dell’artista, anche in collaborazione con altri disegnatori. Saranno inoltre proiettate a ciclo continuo 16 interviste sulle origini di Venezia, curate dal Centro Internazionale dell’Acqua di Venezia.
Visita il sito di Lele Vianello
08 Settembre 2022 10:00 - 11 Settembre 2022 22:00
Fondamenta S. Eufemia 460, Giudecca Venezia VE, Italia
...e anche quaggiù la terra è bellissima e senza confini... i flutti più profondi scorrono e si mischiano in una danza perenne.
08 Settembre 2022 10:00 - 11 Settembre 2022 22:00
Fondamenta Ponte Piccolo, 324 - Giudecca 30133 Venezia, Italia
Vedere il mondo da nuove prospettive, nuove angolazioni. Vedere il mondo come lo vedono gli altri, dagli occhi degli altri. Confrontarsi. Confrontare i punti di vista. Capire, rendersi conto della bellezza che ci circonda.
Scorci, panorami, particolari, vie, piazze, monumenti, palazzi, ponti. Opere create dall'uomo, opere artificiali, che si mescolano a quelle naturali per dar vita al mondo così come lo vediamo e conosciamo noi oggi. Continuare a vedere, scoprire e apprezzare il mondo, da vicino e da distante, è una delle cose più belle che possiamo fare.
I disegni presentati fanno parte di una collezione di decine di sketch fatti dal vivo, a penna su carta e cartoncino, in Italia ed Europa. La collezione ha il puro e solo scopo di ritrarre bellezza e scolpire su carta ricordi di viaggio per renderli indelebili, definitivi.
Visita il blog di F. Guiotto
Scorci, panorami, particolari, vie, piazze, monumenti, palazzi, ponti. Opere create dall'uomo, opere artificiali, che si mescolano a quelle naturali per dar vita al mondo così come lo vediamo e conosciamo noi oggi. Continuare a vedere, scoprire e apprezzare il mondo, da vicino e da distante, è una delle cose più belle che possiamo fare.
I disegni presentati fanno parte di una collezione di decine di sketch fatti dal vivo, a penna su carta e cartoncino, in Italia ed Europa. La collezione ha il puro e solo scopo di ritrarre bellezza e scolpire su carta ricordi di viaggio per renderli indelebili, definitivi.
Visita il blog di F. Guiotto
08 Settembre 2022 10:00 - 11 Settembre 2022 18:00
Isola della Giudecca 213, Venezia
Lavoro personalmente tutti i miei oggetti, di gres e porcellana, al tornio e preparo gli smalti, partendo dalle antiche ricette cinesi e coreane, usando tra l’altro la cenere di diverse piante.
Lo studio rimarrà aperto al pubblico che potrà visitare il laboratorio e, se richiesto, verrà spiegato il processo di lavorazione della ceramica. Orari di apertura: da giov 8 a sab 10 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00; dom 11 aperto dalle 15.30 alle 18.00.
Visita il sito di Adele Stefanelli
Lo studio rimarrà aperto al pubblico che potrà visitare il laboratorio e, se richiesto, verrà spiegato il processo di lavorazione della ceramica. Orari di apertura: da giov 8 a sab 10 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00; dom 11 aperto dalle 15.30 alle 18.00.
Visita il sito di Adele Stefanelli
08 Settembre 2022 10:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia
Studio aperto di AURADESIGN di Aurora Papastere con opere sul tema dei viaggi.
Nell'immagine: Viaggio - Lastra di pasta di vetro tirato a mano con aggiunta di vetro ottico e incisione.
Nell'immagine: Viaggio - Lastra di pasta di vetro tirato a mano con aggiunta di vetro ottico e incisione.
08 Settembre 2022 15:00 - 11 Settembre 2022 18:00
Calle Scuola, 30133 Venezia, Italia
Laboratorio condotto da Janys Hyde
L'occhio che vede tutto
Nella tradizione di alcuni paesi latino-americani, l'Ojo de Dios' è un oggetto di un valore spirituale e votivo.
La trama angolare dei fili simboleggia il mezzo per cui il dio Kauyumali vede e comprende i misteri del mondo. E' molto diffuso tra gli Huicholi – popolazione del nord ovest di Messico dove il padre di un neonato aggiunge un giro di colore alla struttura di base per ogni anno della vita del bambino fino al quinto anno di età.
Laboratorio per la creazione di un 'Ojo de Dios':
- Attività adatta ad adulti e a ragazzi da 10 anni in su.
-Tutti i materiali necessari per completare una struttura di circa 40cm x 40cm (grande) o una di circa 25cm x 25cm (piccola).
- Ci vuole circa un'ora per terminare quella grande.
- Dove possibile, si utilizzano materiali riciclati.
- Ci sono 17 kit disponibili per ogni misura, se qualcuno preferisce prenotarsi un posto può chiamare cell: 370 338 3808
Dove:
- Campo Junghans, Spazio esterno Condominio 'Dado' 402 (dietro la pizzeria)
Giorni e orario:
- Giovedì 8 settembre 15.00 – 18-00
- Venerdì 9 settembre, 15.00 – 18.00
- Sabato 10 settembre e domenica 11 settembre, dalle ore 11.00 alle ore 18.00
Il laboratorio rimarrà chiuso in caso di maltempo.
L'occhio che vede tutto
Nella tradizione di alcuni paesi latino-americani, l'Ojo de Dios' è un oggetto di un valore spirituale e votivo.
La trama angolare dei fili simboleggia il mezzo per cui il dio Kauyumali vede e comprende i misteri del mondo. E' molto diffuso tra gli Huicholi – popolazione del nord ovest di Messico dove il padre di un neonato aggiunge un giro di colore alla struttura di base per ogni anno della vita del bambino fino al quinto anno di età.
Laboratorio per la creazione di un 'Ojo de Dios':
- Attività adatta ad adulti e a ragazzi da 10 anni in su.
-Tutti i materiali necessari per completare una struttura di circa 40cm x 40cm (grande) o una di circa 25cm x 25cm (piccola).
- Ci vuole circa un'ora per terminare quella grande.
- Dove possibile, si utilizzano materiali riciclati.
- Ci sono 17 kit disponibili per ogni misura, se qualcuno preferisce prenotarsi un posto può chiamare cell: 370 338 3808
Dove:
- Campo Junghans, Spazio esterno Condominio 'Dado' 402 (dietro la pizzeria)
Giorni e orario:
- Giovedì 8 settembre 15.00 – 18-00
- Venerdì 9 settembre, 15.00 – 18.00
- Sabato 10 settembre e domenica 11 settembre, dalle ore 11.00 alle ore 18.00
Il laboratorio rimarrà chiuso in caso di maltempo.
08 Settembre 2022 15:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia
Oso Melero Edizioni è una casa editrice indipendente creata nel 2020 nella città di Padova, in Italia, tra le speranze e le utopie di alcuni amici migranti venezuelani che hanno osato rendere possibile un sogno editoriale. È stata concepita con lo scopo che le opere letterarie latinoamericane e caraibiche raggiungano bambine, bambini e adolescenti sia in italiano che in spagnolo.
L’oso melero (Tamandua tetradactyla) è un animale dolce e coraggioso, un camminatore ambulante che si nutre di formiche e miele, da cui l’aggettivo “melero” o “mielero”. Vive nelle giungle e nelle foreste del Sud America, quel verde immenso lo accompagna e le sussurra le storie che porta da raccontare. Il suo nome evoca una danza tradizionale indigena che veniva ballata durante l’infanzia, con la quale venivano adorati gli antenati.
L’oso melero invita a cercare l’incanto, a scoprire suoni, profumi, parole e immagini che, una volta entrati nel cuore, saranno compagnia per tutta la vita.
I libri “meleri” sono un oggetto ludico, un giocattolo, uno strumento per sognare e manifestare, che contribuisce allo sviluppo della consapevolezza del mondo circostante. Per questo gli autori e le autrici si fanno portavoci di una molteplicità di realtà, di un’infinità di mondi possibili che compongono questo gioco dove bambine e bambini sono ospiti d’onore.
Nella giornata di domenica si terrà un laboratorio di vincastri condotto dall'illustratrice Tatiana Furlan.
Oso Melero Edizioni
L’oso melero (Tamandua tetradactyla) è un animale dolce e coraggioso, un camminatore ambulante che si nutre di formiche e miele, da cui l’aggettivo “melero” o “mielero”. Vive nelle giungle e nelle foreste del Sud America, quel verde immenso lo accompagna e le sussurra le storie che porta da raccontare. Il suo nome evoca una danza tradizionale indigena che veniva ballata durante l’infanzia, con la quale venivano adorati gli antenati.
L’oso melero invita a cercare l’incanto, a scoprire suoni, profumi, parole e immagini che, una volta entrati nel cuore, saranno compagnia per tutta la vita.
I libri “meleri” sono un oggetto ludico, un giocattolo, uno strumento per sognare e manifestare, che contribuisce allo sviluppo della consapevolezza del mondo circostante. Per questo gli autori e le autrici si fanno portavoci di una molteplicità di realtà, di un’infinità di mondi possibili che compongono questo gioco dove bambine e bambini sono ospiti d’onore.
Nella giornata di domenica si terrà un laboratorio di vincastri condotto dall'illustratrice Tatiana Furlan.
Oso Melero Edizioni
08 Settembre 2022 15:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Fondamenta San Giacomo, 30133 Venezia, Italia
Esposizione della produzione di accessori in plexiglass realizzata a mano da Michele Garlato, in arte MiGa Design, per la maggior parte con materiale riciclato.
Pagina IG di MiGa Design
Pagina IG di MiGa Design
08 Settembre 2022 15:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Calle Scuola, 30133 Venezia, Italia
VERDE LAGUNA. LA DISTANZA E LA PROSPETTIVA PER RACCONTARE
Per la prima volta nello spazio, l’uomo ha percepito quanto finito e piccolo è il nostro pianeta nella galassia. Allo stesso modo la distanza, spaziale e temporale, dagli avvenimenti storici, ci permette di acquisire una nuova prospettiva e dare dunque nuove valutazioni di eventi pubblici e politici parzialmente dimenticati.
La proposta dell’associazione culturale Progetto 7LUNE è una mostra fotografica collegata al romanzo di Silvia Favaretto Verde Laguna. Una storia vera nella Venezia del Novecento in cui appare un episodio legato alla Seconda Guerra Mondiale, sul quale non è stato a sufficienza dibattuto: il mitragliamento in bacino San Marco del vaporetto di civili diretto a Fusina il giorno 14 agosto 1944.
L’esposizione prevede 20 fotografie in bianco e nero che raffigurano la storia di Ida Rosselli, a partire da quei tragici fatti fino al dopoguerra e al boom economico. Tra i materiali esposti anche gli articoli di giornale dell’epoca che raccontavano il bombardamento degli alleati e la lista dei nomi dei veneziani vittime dell’incursione.
Il nostro progetto sottolinea il cambiamento del punto di vista, da esterno a interno, poiché racconta gli avvenimenti visti dalla sfera del privato, i bambini rimasti orfani in seguito agli eventi bellici e, allo stesso tempo pone delle domande sull’operato degli alleati che, nell’immediato dopoguerra non ci si era posti, per salvaguardare il ruolo dei “buoni”.
Visita il sito dell'associazione progetto 7LUNE
Per la prima volta nello spazio, l’uomo ha percepito quanto finito e piccolo è il nostro pianeta nella galassia. Allo stesso modo la distanza, spaziale e temporale, dagli avvenimenti storici, ci permette di acquisire una nuova prospettiva e dare dunque nuove valutazioni di eventi pubblici e politici parzialmente dimenticati.
La proposta dell’associazione culturale Progetto 7LUNE è una mostra fotografica collegata al romanzo di Silvia Favaretto Verde Laguna. Una storia vera nella Venezia del Novecento in cui appare un episodio legato alla Seconda Guerra Mondiale, sul quale non è stato a sufficienza dibattuto: il mitragliamento in bacino San Marco del vaporetto di civili diretto a Fusina il giorno 14 agosto 1944.
L’esposizione prevede 20 fotografie in bianco e nero che raffigurano la storia di Ida Rosselli, a partire da quei tragici fatti fino al dopoguerra e al boom economico. Tra i materiali esposti anche gli articoli di giornale dell’epoca che raccontavano il bombardamento degli alleati e la lista dei nomi dei veneziani vittime dell’incursione.
Il nostro progetto sottolinea il cambiamento del punto di vista, da esterno a interno, poiché racconta gli avvenimenti visti dalla sfera del privato, i bambini rimasti orfani in seguito agli eventi bellici e, allo stesso tempo pone delle domande sull’operato degli alleati che, nell’immediato dopoguerra non ci si era posti, per salvaguardare il ruolo dei “buoni”.
Visita il sito dell'associazione progetto 7LUNE
08 Settembre 2022 15:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Calle Convertite 710/C, 30133 Venezia, Italia
Mostra di quadri e lavori recenti di Delia Gambarin Vassallo, Stefano Grespi, Adriana Rocca ed altri artisti dello studio.
08 Settembre 2022 15:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia
Sorprendenti Caricature di Capi di Stato nel mondo, nella forma del collage.
08 Settembre 2022 15:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia
Piante e magia di Chiara Silvano è un giardino di piante al femminile. Ogni donna è radice, tiene insieme la terra e affonda in profondità. Le radici si toccano e formano una rete ma i fiori sbocciano e i semi volano lontano. Donne forti, piante magiche, piante che racchiudono un carattere.
Sito web di Chiara Silvano
Sito web di Chiara Silvano
08 Settembre 2022 15:30 - 11 Settembre 2022 19:00
Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia
Il pianeta Terra ha un suolo il quale è differente per composizione e potenzialmente percorribile, ciò nonostante per estensione ed estrema diversificazione degli elementi ambientali, l’impresa risulta inattuabile.
Il manufatto è composto da un piano che si sviluppa circolarmente e principalmente su due facce delle quali non si specifica quale anteriore e posteriore. La texture di cui è ricoperto il volume forma vuoti e pieni che si estendono sulla superficie originando un’alternanza di increspature e regolarità di cui lo spettatore può seguire col suo sguardo l’andamento, svincolato dal limite dello spazio e della forma, sperimentando dunque un viaggio senza barriere e senza confini.
Il tessuto di cui è composto il lavoro svolge un ruolo fondamentale poiché incarna la metafora dell’intreccio di trame ed elementi di cui si compongono le attività dei viventi sulla Terra.
Il manufatto è composto da un piano che si sviluppa circolarmente e principalmente su due facce delle quali non si specifica quale anteriore e posteriore. La texture di cui è ricoperto il volume forma vuoti e pieni che si estendono sulla superficie originando un’alternanza di increspature e regolarità di cui lo spettatore può seguire col suo sguardo l’andamento, svincolato dal limite dello spazio e della forma, sperimentando dunque un viaggio senza barriere e senza confini.
Il tessuto di cui è composto il lavoro svolge un ruolo fondamentale poiché incarna la metafora dell’intreccio di trame ed elementi di cui si compongono le attività dei viventi sulla Terra.