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09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   AREA CONSORZIO VENEZIA SVILUPPO (EX LUCCHESE)

Calle Accademia dei Nobili, 604/M, 30133 Venezia, Italy

"Vernice. L’estetica di pensieri alla deriva"

L'inaugurazione, l'opening o vernice è indubbiamente un momento importante. A volte sottovalutato. Ricco di senzazioni ed emozioni che si percepiscono a distanza. Energie liberate.
L'artista, sprigiona adrenalina e timore di non essere capito o apprezzato. Il curatore ostenta coraggio e sicurezza nella sua nuova proposta ma fievoli particelle cariche di ansia a volte si liberano all'interno dello spazio espositivo.
I pensieri, le emozioni e le energie di chi osserva, invece sono lasciate alla deriva. Libere di giudicare i nuovi approdi e l’operato di artisti e curatori, costretti a trattenere e mascherare ogni singola ansia in questo momento così importante.
Il visitatore al museo o alla galleria può lasciarsi trasportare dalla bellezza (o dalla bruttezza) dei nuovi approdi. Lasciato a se stesso e alla deriva sprigiona pensieri che lo rendono protagonista. Ancor più forse dell’opera messa a sentenza.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   AREA CONSORZIO VENEZIA SVILUPPO (EX LUCCHESE)

Calle Accademia dei Nobili, 604/M, 30133 Venezia, Italy

Nell'ambito della prima riapertura al pubblico dell'Area CVS, ex cantiere Lucchese, approdo di idee, sinergie, sogni e ricerca, oltre che di natanti, siamo in tanti ad essere felici di poter condividere con la comunità lo spazio recuperato dall'abbandono da volenterosi artigiani e professionisti.
E' così che lo considero, uno spazio riconnesso all'isola della Giudecca, un esempio di spazio privato - certo - ma che desidera aprirsi al pubblico. E così, anche a me è toccata la sorte di prendere parte a questa storia e qui ho avuto l'opportunità di far approdare il mio studio di ricerca e fotografia.
Sarò onorato di aprire lo studio, la camera oscura, condividere idee progetti ed esperienze con tutti coloro che vorranno essere miei ospiti, professionisti o semplici curiosi, convinto che proprio il confronto sia il motore primo per raggiungere sempre nuovi approdi.

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09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   FONDAMENTA e CHIESA ZITELLE

Fondamenta Zitelle, 30133 Venezia, Italia

Nell’ambito del Festival delle Arti Giudecca Sacca Fisola, dal titolo “Derive e nuovi approdi” dal 9 all’11 settembre 2016, il Circolo Fotografico La Gondola presenta una mostra fotografica “open air”, tra la Fondamenta delle Zitelle, il CZ95 Centro Multimediale, il carcere e la fondamenta San Biagio intitolata Venezia, fino a quando?
La mappa dettagliata dei luoghi di intervento sarà disponibile agli info point di Zitelle, Palanca e al CZ95.

Fotografare Venezia è facile: il sublime affascina sempre il fotografo ed è la via più semplice per un’immagine accattivante. Ma difficile è, invece, grattare con le unghie la patina di bellezza di questa città e scoprire, lì sotto, il letamaio quotidiano che ci avvolge.
Ma adesso, questo Circolo intriso di vera venezianità, ha deciso di far assaporare a tutti il marcio che molta gente vede o, piuttosto, non vuole vedere, in nome del dio denaro.
E lo fa con una serie di fotografie di grandissimo formato, incollate sui muri scrostati dell’isola della Giudecca: grandi navi, orde barbariche, moto ondoso, sfruttamento del turismo di massa, improbabili maschere di carnevale, antiquate gondole di plastica, nuovi stratagemmi infinocchia-turisti; senza tralasciare ignominie amministrative ed uscite “culturali” figlie della vacuità personale. Così solo la fotografia riesce a testimoniare questo tristissimo momento storico, perpetuando nella memoria collettiva ed individuale la situazione di questa città diventata impossibile per (quasi) tutti.

I fotografi:

Antonio Baldi, Maurizio Braiato, Aldo Brandolisio, Ilaria Brandolisio, Carlo Chiapponi, Francesco Del Negro, Franco Furneri, Gianfranco Giantin, Maria Teresa Crisigiovanni, Matteo Miotto, Stefano Pandiani, David Salvadori, Andrea Sambo, Franco Semenzato, Enrico Sisti, Massimo Stefanutti, Maurizio Trifilidis, Fabrizio Uliana, Izabella Vegh, Emilio Zangiacomi Pompanin, Anna Zemella.

Cerimonia di apertura venerdì 9 settembre ore 18,30 presso il CZ95 Centro Multimediale alla Giudecca, con tour di presentazione.

Il Circolo Fotografico La Gondola, fondato sul finire del 1947, si caratterizzò per uno stile riconosciuto in Europa come “l’école de Venise” che mediava i fermenti dell’estetica neorealista con le opposizioni idealizzanti e conservatrici dei formalisti.
Tra i talenti nati nel Circolo ricordiamo alcuni professionisti, Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter, Giuseppe “Bepi” Bruno, Elio Ciol e una schiera di impareggiabili amatori come Giorgio Giacobbi, Sergio Del Pero, Bruno Rosso, Ferruccio Ferroni, ecc.
Pur attraversando indubbi momenti di difficoltà, il Circolo si è mantenuto nei suoi sessantotto anni di vita vitale e attivo. Sono oltre centotrenta le mostre prodotte sino ad oggi, molte delle quali di grande valore, come le Biennali degli anni ’50 e ’60 e la più recente “Echi neorealisti nella fotografia italiana del dopoguerra” tenutasi a Palazzo Grimani nell'estate 2012.
Tra le realizzazioni editoriali, oltre ai cataloghi di tutte le mostre sociali, ricordiamo il volume “Fotografia a Venezia nel dopoguerra” a cura di Italo Zannier (Alinari, 2005), il CD Rom “Sessant'anni di scatto” patrocinato dalla Regione del Veneto e “L'Archivio Storico; attività e collezioni 1948-2010” a cura di Giulia Clera (Ed.LT2 2011).

Sul sito internet è possibile reperire la migliore produzione di ieri e di oggi nonché notizie storiche, biografie e profili critici dei principali autori.
Nei primi anni ’90 è stata avviata la creazione dell’Archivio Storico, collocato nelle sedi di Palazzo Fortuny e della Casa dei Tre Oci, che attualmente conta oltre ventimila stampe, molte delle quali realizzate dai più prestigiosi fotografi italiani dal dopoguerra ai giorni nostri; nel 2010 la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico e Artistico e per il Polo Museale della Città di Venezia ha dichiarato di “eccezionale interesse” un nucleo di 5316 fotografie. L'Archivio ha anche un’esauriente sezione documentaria nonché una fornita biblioteca con rari volumi e riviste d’epoca.
I soci della Gondola si riuniscono ogni venerdì alle h. 21 presso il CZ95, il Centro Culturale della Giudecca-Zitelle all’anagrafico 95.

Web: www.cflagondola.it
Info: photoclubgondola@gmail.com



09 Settembre 2016 15:30 - 10 Settembre 2016 19:00

Esposizioni 2016   STUDIO S.EUFEMIA

Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia

Laura Lo Verso è nata nel 1962 a Venezia, dove vive e lavora. Nella sua città ha frequentato il Liceo Artistico e, successivamente, si è trasferita a Milano dove ha frequentato l’Istituto Europeo di Design.
Dopo una lunga esperienza nel campo dell’editoria e del design torna nella città natale per intraprendere una ricerca artistica legata al recupero del linguaggio classico. Nell’ ambito di questa scelta si pone tuttora con il suo lavoro, rivolto allo studio del paesaggio e della natura secondo il linguaggio degli antichi maestri veneti.
L’opera di Laura Lo Verso è esposta in permanenza presso Studio S.Eufemia di Venezia.

Lo Studio S. Eufemia, durante il Festival delle Arti, sarà visitabile venerdì e sabato dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Chiuso la domenica.



09 Settembre 2016 15:30 - 10 Settembre 2016 19:00

Esposizioni 2016   STUDIO S.EUFEMIA

Fondamenta Sant'Eufemia, 30133 Venezia, Italia

In queste fotografie Alessandro Trevisin indaga il tema dell'acqua e del suo movimento, un movimento imprevedibile e casuale, generatore di molteplici forme e composizioni.
L'acqua può portare alla deriva e a nuovi approdi, ci si può lasciar trasportare oppure sfruttarne la forza. E’ un elemento che rigenera e dà nuova vita, dona pace e tranquillità, al contempo può essere fonte di angoscia, paura e distruzione. Il suo essere vivo e mutevole accompagna da sempre la vita dell’uomo e molto spesso ne è fonte di ispirazione oltre che sostentamento, un elemento che nella sua contemplazione aiuta il libero fluire dei pensieri.
L'acqua è ciò che caratterizza Venezia che sull'acqua si specchia e attraverso essa si trasforma. Osservando questo elemento e le sue molteplici interazioni con agenti esterni quali il vento, le correnti, la luce artificiale, un sasso gettato, si possono scoprire molteplici universi, nuovi approdi della mente, riscoprendo l'intimo piacere di lasciarsi trasportare alla deriva dai pensieri.
Le fotografie dell'esposizione Forme d'acqua sono ottenute in camera, senza cioè alcun tipo di post produzione. Saranno visibili durante il Festival presso lo Studio S.Eufemia, aperto il venerdì e sabato dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Chiuso la domenica.

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09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   EX CONVENTO SS.COSMA E DAMIANO

Calle Cosmo, 30133 Venezia, Italia

Studi aperti degli artigiani del chiostro di SS. Cosma e Damiano:
Bluemoon, Itaca Art Studio, CartaVenezia, Aura Design, Murano Glass Fine Art.

Alcuni degli artigiani saranno a disposizione inoltre per mostrare le proprie tecniche di lavorazione durante i giorni del Festival.

www.muranoglassfineart.it
www.bluemoonvenice.com
www.itacaartstudio.com
www.cartavenezia.it



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   AREA CONSORZIO VENEZIA SVILUPPO (EX LUCCHESE)

Calle Accademia dei Nobili, 604/M, 30133 Venezia, Italy

“Lucchese” è un lavoro fotografico di Tomas Ewald del 2008, che esplora l’ex cantiere navale Lucchese della Giudecca.
Le fotografie sono state scattate con pellicola b/n Ilford HP 6 Plus. La stampa analogica e la finitura è stata effettuata presso Ugo Carmeni Studio, che ospita l’esposizione.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   AREA CONSORZIO VENEZIA SVILUPPO (EX LUCCHESE)

Calle Accademia dei Nobili, 604/M, 30133 Venezia, Italy

Mostra di dipinti ad encausto ed altri materiali di Caterina Margherita nella Darsena CVS.
Questo ciclo di lavori dal titolo '66 racconta come l'acqua sia effettivamente colei che dà vita e delinei approdi e derive. Il soggetto è quindi l'acqua con i suoi argini mutevoli. Una riflessione sulla esondazione del '66, di cui quest'anno è il cinquantenario.
Una serie di paesaggi diversi, dominati dall'acqua che raccontano un avvenimento devastante per Venezia e non solo.

Durante i giorni del Festival sarà inoltre possibile visitare l'atelier dell'artista all'interno del CVS.

Negli anni mi sono interessata ai rapporti che legano l’uomo alla realtà fisica e alla percezione dello spazio a cui essa è legata, allo studio della composizione delle immagini visive e alle sue regole.
L’intento del mio lavoro è quello di amplificare l’esperienza dello spettatore nello spazio che lo accoglie, scatenare in esso reazioni spontanee e riflessioni razionali, attivando una partecipazione intellettiva ed emotiva su quanto lo circonda.
Le ultime installazioni sono realizzate con dipinti realizzati con la tecnica dell’encausto. L’encausto è una antica tecnica, che prevedeva la stesura di cera a caldo su affreschi allo scopo di vivacizzarne i colori e di proteggerli dagli agenti atmosferici. Nei miei lavori, a differenza del metodo antico, la cera viene stesa su dipinti realizzati su tela . La cera d’api, viene sostituita con una cera di ultima generazione, un materiale molto versatile che applicato con tecniche diverse, ad esempio per colata o a pennello, consente di raggiungere nei dipinti diverse profondità; una cera trasparente che permette di ottenere un’infinita paletta di colori e che strato dopo strato da vita a spessori e trasparenze.
Grazie a questa tecnica, nascono opere spontanee, che rispondono ad una ricerca estetica e di composizione sperimentale (ad es. Etna) e progetti più strutturati come installazioni, che prevedono in fase di progettazione un attento studio sull’ambiente che accoglie l’opera attraverso un’analisi degli elementi salienti che lo caratterizzano. Le installazioni ideate nel corso degli anni, tendono a rivelare attraverso le opere ciò che non appare, gli elementi salienti a volte nascosti che caratterizzano e fanno parte della natura dello spazio stesso.


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09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   AREA CONSORZIO VENEZIA SVILUPPO (EX LUCCHESE)

Calle Accademia dei Nobili, 604/M, 30133 Venezia, Italy

Docking'Off: "Bragadinando" è un'azione multimediale che inizia da una darsena abbandonata e si conclude in una darsena autorecuperata, passeggiando a pelo d'acqua, a bordo di natanti di vario genere, tra la Laguna e il Naviglio del Brenta, attraverso chiuse monumento, ponti di archeologia industriale e passerelle semi- moventi, raggiungendo il battello dei nostri sogni e del vostro immaginario!
Per il Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola, verrà aperto l'atelier con disegni e schizzi dal vivo per il progetto "Bragadinando".

Nicola Lacchin (in arte NIK LUCKY) è nato a Venezia nel 1982, dove ha frequentato l'Istituto d'Arte. Si trasferisce poi a Londra dove segue corsi specifici per la grafica digitale entrando in contatto con realtà artistiche e culture multietniche che si traducono in modellazioni 2D con personaggi e costumi destinati a produzioni cinematografiche. È a Londra che si appassiona al design, dove unisce le nozioni classiche del disegno alla grafica digitale soprattutto all'ambito del concept art. Nel 2015 si trasferisce quindi a Singapore e frequenta la Feng Zhu School of Design e ottiene il Master Diploma in Concept Art e Industrial Design. Forte dell'esperienza acquisita e' rientrato a Venezia dove inizia a collaborare con vari team, per la realizzazione di Concept Art, per film ed illustrazioni in tutti gli ambiti del design digitale e del production painting.

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09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CASA E GIARDINO WINEHOUSE

Calle Spini, 30133 Venezia, Italia

Uno spettro, è qualcuno o qualcosa che si vede senza vedere o non si vede vedendolo, è una forma, una figura spettrale, che esita in modo indecidibile tra il visibile e l'invisibile.
J.DERRIDA

Le incisioni, i disegni e le sculture proposti si presentano come delle "cartes postales", manifestazioni di "supporti di resistenze", per un viaggio che muove dal "échec" della "nostalgia" e da cui emergono dei "revenants" : figure dell'impossissibilità di una fedele memoria per un evento mai pienamente vissuto e del suo pathos per un ricongiungimento sempre deposto e rinviato in un altrove che sopraggiunge.

Il calco, il solco, l'impressione, l'emersione, l'incisione, la sutura e il collage si presentano cosi come una "simbolica di una tecnica", come un "alfabeto procedurale e ritratto" per "echi paralleli", un "significante del produrre e dell' astrarre", rimandando al paradossale chiasmo tra positivo e negativo, presenza e assenza, visibile e invisibile.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CASA E GIARDINO WINEHOUSE

Calle Spini, 30133 Venezia, Italia

Carte da gioco, disegnate in viaggio, per il viaggio.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   SPAZIO BOCCIOFILA

Corte dei Cordami, 576/b - 30133 Venezia, Italia

Raccolta di 22 opere (acrilico su carta), che testimoniano i mali collegati all'acqua che affliggono il nostro mondo (Refugees/Lesbo, Haitian Boat People, Hurricane Katrina, No Grandi Navi e altre ancora).
Le sfumature preoccupanti e le tensioni tra ciò che viene notato in modo superficiale e ciò che rimane in memoria, producono un'arte dai contenuti sociali e politici espliciti.
Anche se le opere condannano unanimamente la violenza e la brutalità, esse rappresentano anche storie personali ed artistiche che complicano ed intensificano la questione, richiamandoci ad un nuovo modo di ascoltare e di osservare.
L'uso di colori intensi, motivi e ripetizioni assieme alla tristezza e alla desolazione dei soggetti creano una tensione palpabile, un viaggio tra speranza e disperazione.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CORTE BERLOMENI e ASSOCIAZIONE BOAT

Fondamenta Berlomoni, 30133 Venezia, Italia

BOAT
Cartografie

La nostra deriva è iniziata da tempo e l’approdo, per ora, è un futuro spazio per l'autoproduzione, la socialità e l'arte contemporanea nell'ex Mensa del cantiere navale Faldis. Per tutta la durata del festival BOAT propone tre diverse Cartografie di Giudecca.

Cartografia #1. Quello che c'è e quello che non c'è
All'esterno del cantiere una mappa dell'isola raccoglie Quello che c'è: bar, negozi, macellerie, gallerie d'arte, chiese, tabacchi, panifici, associazioni, spazi multifunzionali, ristoranti, hotel, scuole, teatro, locali in disuso, ecc. Accanto alla mappa un tavolo con fogli bianchi e penne per chiedere agli abitanti e ai partecipanti del festival di raccontare (con parole/disegni/schizzi/scarabocchi ecc.) quello che non c'è.

Cartografia #2. Amnesie urbane
Una barca del cantiere Faldis sarà messa a disposizione per visitare un'area abbandonata dell'isola della Giudecca.

Cartografia #3. Il camminare come strumento di critica urbana
I partecipanti di BOAT propongono una camminata per scoprire la capacità critico-immaginativa del "camminare a zonzo".



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   LAVANDERIA

Fondamenta Ponte Piccolo, 30133 Venezia, Italia

Opere inedite (miniature tridimensionali) nella lavanderia self service in fondamenta del Ponte Piccolo. Le opere hanno come tema principale gli abiti, una in particolare è stata ispirata dal libro “Atlante degli abiti smessi” di Elvira Seminara.
L’esposizione continuerà con un’installazione esterna, frammentata lungo la fondamenta del Ponte Piccolo.
Abiti alla “deriva”, arrivano a nuovi “approdi”: gli abiti abbandonati, trovati nell’isola VERITAS zona Junghans, ricollocati in luogo pubblico rivivono come monumenti di esistenze passate, frammenti di vite, evocando la presenza assente delle persone che li hanno “abitati”. Chissà che qualche abitante della Giudecca si “riconosca” nel suo vecchio abito!



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CALLE STRETTA FERRANDO

Calle Stretta Ferrando, 30133 Venezia, Italy

"Se sveglia la memoria morde" è un progetto fotografico con scrittura creativa del gruppo Acqua alle rose e rifornimenti vari, sull'abbandono delle case di montagna nell'Appenino Tosco-Emiliano.
Il lavoro si basa su immagini realizzate con un drone abbinate a materiali di archivio. Tutto intrecciato da una scrittura creativa che con poche frasi ricorda le storie dimenticate della montagna.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   FONDAMENTA PONTE PICCOLO

Fondamenta Ponte Piccolo, 30133 Venezia, Italy

Natasha Bitka propone all'attenzione del pubblico del Festival una nuova forma d'arte, la Balloon Art, opere realizzate con palloncini in continua trasformazione e movimento, che animeranno in maniera inconsueta la fondamenta del Ponte Piccolo.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CORTE BERLOMENI e ASSOCIAZIONE BOAT

Fondamenta Berlomoni, 30133 Venezia, Italia

Il Collettivo Barnum è composto da tredici giovani artisti: tredici diverse sensibilità e personalità.
Il gruppo nasce dall’esperienza comune della formazione accademica e dalla coesistenza nello stesso atelier. La forza del collettivo sta nella diversità che contraddistingue ogni elemento del gruppo, diversità che diventa così opportunità di arricchimento.
Barnum si propone di presentare l’esperienza artistica contemporanea in una chiave di lettura autentica e originale. Il nome evoca un’atmosfera circense e giocosa che contraddistingue il clima del gruppo e l’approccio di esso verso l’arte, senza però tralasciare una necessità introspettiva. Barnum si identifica nelle personalità del circo, che unendosi e creando un nucleo, sono libere di esprimere e scoprire sé stesse.

Gli artisti: Laura Allegro, Martina Camani, Luca Forestan, Giorgia Furlan detto Martin, Maddalena Granziera, Alessio Guarda, Stefan Milosavljevic, Alex Ortiga, Fabio Ranzolin, Gianna Rubini, Giulia Vecchiato, Karin Zrinjski

ENTROPIA La mostra si propone come indagine sul concetto di entropia, teoria scientifica che si estende poi ad altri ambiti. Il Collettivo Barnum intende affrontare la tematica proponendone una visione in chiave artistica contemporanea.
In meccanica statistica l’entropia è una grandezza che viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l’universo. Prendendo come punto di partenza il significato scientifico ed etimologico del termine - dal greco antico en, “dentro” e tropé, “trasformazione” - ogni elemento di Barnum ha fatto proprio questo concetto sviluppandone una personale rielaborazione e proponendo un’opera inedita.
L’esposizione comprende lavori che spaziano dalla pittura all’installazione, alla fotografia.

(Immagine di Fabio Ranzolin)
https://collettivobarnum.com/



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CAMPO JUNGHANS e TEATRO JUNGHANS

Calle Scuola, 30133 Venezia, Italia

Il concorso per l'immagine del Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola era rivolto per l'edizione 2016 agli studenti delle classi 3N, 4M, 4N del Liceo Artistico Guggenheim a indirizzo grafico.
Una collaborazione che ha visto gli studenti interpretare il tema di quest'anno, Derive e nuovi approdi, con risultati sorprendenti.
Una giuria, composta da alcuni docenti del Liceo, alcuni degli organizzatori del Festival ed una grafica professionista, ha alla fine decretato vincitrice del concorso la proposta di Lisa Verde.
In mostra tutti gli elaborati degli alunni che hanno partecipato.



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CIRCOLO ARCI "LUIGI NONO"

Fondamenta del Ponte Longo, 235/A - Giudecca 30133 Venezia VE, Italia

Cecilia Lorenzetti è studentessa in nuove tecnologie per l'arte all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
MilkShake è un progetto che ruota attorno all'idea di errore e di come esso possa creare un momento di riconfigurazione mentale. Si compone di un installazione interattiva, una stuatua e due poster.

Evento fb



09 Settembre 2016 15:30 - 11 Settembre 2016 19:30

Esposizioni 2016   CIRCOLO ARCI "LUIGI NONO"

Fondamenta del Ponte Longo, 235/A - Giudecca 30133 Venezia VE, Italia

tailor-made graves | opere di stella(Stefania Gagliano)

Derive e nuovi approdi è innanzitutto lo smarrimento della pittura, oserei dire del fare artistico in generale. E’ raggiungere ogni volta un nuovo minuscolo traguardo per poi vederlo sgretolarsi sotto ai nostri occhi dal nostro assolutamente necessario sguardo critico. E’ fare un passo ed ogni volta ritornare indietro, per poter guardare bene la sua orma, comprenderlo e tentare disperatamente di farne seguire uno successivo. Fare e decostruire, tela dopo tela.
Queste due opere sono i miei più recenti approdi, di conseguenza le mie attuali derive. Fanno parte di un ciclo al quale sto lavorando da un paio di anni ormai e che non ho mai mostrato nella sua interezza.
Sperando di riuscire a disfarli per costruire ancora e ancora e ancora.

E poi deriva è il mare. E’ quell’elemento che ti permette di fluttuare, galleggiare e viaggiare, persino stando fermo. E il mare per me è libertà. Assoluta, estrema, felice, che non è scontato. Ma c’è un inghippo. Come si fa a viaggiare stando fermi? Com’è possibile che il moto scaturito come volontà divenga inevitabile destino di un corpo in stasi eppure in movimento poiché trasportato da una massa fluida? Questo non è ciò che vuole il mare. Lui che è vivo in ogni suo respiro e che non tace mai. Lui non vuole corpi galleggianti. Eppure questo accade. Ed è l’essere umano a farlo accadere.
E così tante volte il mare, che è vita, diviene tomba. Da sempre e per sempre questa immensa massa di indefinibili colori e voce instancabile diviene bara per un’infinità di corpi galleggianti e in un corteo funebre che non riesce ad essere silenzioso se li porta con sé. Tanti cadaveri immersi nella vita stessa. Approdati all’ultima dimora.

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